Piccole note biografiche: Jerry Spinelli aveva un nonno napoletano. Anche la moglie Eileen ha origini italiane. Il grande scrittore statunitense, autore di libri straordinari come Stargirl e Misha corre, dichiara un’infanzia da lettore di fumetti, ma lontano da racconti e romanzi. Approdato alla scrittura a sedici anni, con un testo poetico dedicato alla squadra di football della sua scuola, pubblicato su un quotidiano locale, Jerry Spinelli inizialmente fatica a trovare editori pronti a stampare il suo lavoro. Deve aspettare il 1982 per vedere pubblicato il suo primo romanzo. La tessera della biblioteca, uscito negli Stati Uniti nel 1997, in Italia in catalogo per i tipi di Mondadori, ora negli Oscar Junior, in una nuova e bella edizione, raccoglie quattro racconti che raccontano la storia di cinque adolescenti. Donnola e Mangusta aspirano a lasciare la scuola, a vivere fuori dalle regole: imbrattano muri, pianificano piccoli furti, sognano macchine di lusso. Poi un giorno una piccola tessera della biblioteca, trovata per caso, cambia per Mangusta il corso degli eventi. E nei libri trova un’altra vita, come Brenda in crisi di astinenza dai serial televisivi, come Sonseray, una vita al margine su una vecchia Cadillac Eldorado nera, o April Mendez che odia i funghi e dirotta un autobus.
Per loro la scoperta della biblioteca, del luogo dei libri, apre scenari nuovi e inaspettati.
“A pagina 15 lesse: Un giorno Brenda accese il televisore. Nient’altro. Neanche un punto. Il resto di pagina 15 era vuoto. Così pure la pagina seguente, e quella dopo ancora. Il libro aveva molte, molte pagine. Le sfogliò tutte e non trovò una parola, neanche un numero di pagina... solo una vuota distesa bianca. Infilò la tessera blu nella pagina dove s’interrompeva lo scritto e chiuse il libro. Si guardò intorno…”
Silvana Sola
Leggi l'intervista a Jerry Spinelli su Fuorilegge
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