Cappuccetto Rosso a Manhattan non è solo una versione più moderna della fiaba tradizionale di Charles Perrault. La storia di Sara, una bambina di dieci anni che sogna di vivere a Manhattan, “l’isola a forma di prosciutto”, prende il via da un puro atto di ribellione. Lei vive dall’altra parte del ponte, a Brooklyn, ma lì non succede mai niente e non capisce tanto bene il mondo dei grandi, così finisce per riversare tutta la sua ansia di libertà nei libri.
Un giorno decide di attraversare New York da sola per portare la torta di fragole alla nonna, ma prima decide di concedersi una passeggiata a Central Park. A questo punto è troppo ovvio pensare che Sara è Cappuccetto Rosso dato che indossa un impermeabile scarlatto col cappuccio e porta al braccio un cestino di vimini, e che il parco è il bosco dove incontrerà il lupo, magari proprio il famoso Re delle Torte Edgar Woolf.
Invece questo romanzo non è una semplice riscrittura di Cappuccetto Rosso, è un vero e proprio viaggio sentimentale durante il quale Sara infrange la regola di non parlare agli sconosciuti e dove Miss Lunatic sarà la sua accompagnatrice magica.
L’autrice Carmen Martín Gaite racconta la crescita e la maturazione, gli incontri e le prove da superare, ma per farlo impasta, contamina e gioca con altre narrazioni e il risultato è una stupefacente insalata di favole alla Rodari. Non a caso Sara legge Le avventure di Robinson Crusoe, di Alice nel paese delle meraviglie e de Il cavaliere inesistente di Calvino e poco importa se il limite tra realtà e fantasia non è sempre ben definito, perché sembra volerci dire che i bambini sono l’essenza stessa della libertà. Forse, invece, i grandi devono riconquistarsela. Ma se il segreto fosse imparare a vedere le molte strade che si incrociano davanti a noi e riuscire a imboccarne una senza fretta? In Spagna il libro ha avuto un enorme successo; per noi è edito da Mondadori ed è stato tradotto e illustrato da Michela Finassi Parolo. Da non dimenticare che la compagnia di marionette e attori di Gianni e Cosetta Colla ne ha tratto uno spettacolo e l’ha inserito nel suo repertorio artistico di teatro per ragazzi.
Valentina Allodi
Nessun commento:
Posta un commento