Sabato, in tarda serata, si sono conclusi i lavori della giuria di uno dei premi più importanti del mondo dell’editoria per ragazzi. Ogni anno una prestigiosa giuria passa in rassegna circa un migliaio di libri suddivisi in diverse sezioni: opera prima, fiction, non fiction, new horizons. Come giurati di questa edizione, accanto al presidente Antonio Faeti, sedevano Nathalie Beau, responsabile de La Joie par les livres della Biblioteca Nazionale di Francia e Eric Baker, graphic designer, docente alla Visual Arts di New York. Con Nathalie ed Eric ci siamo incontrati più volte in città, sempre con un bicchiere di vino per chiarirci le idee. Giurati perfetti, non hanno lasciato trapelare nulla del loro lavoro; hanno parlato di libri, di illustratori, di film, di letteratura e di politica. Eric aspettava il discorso di Mubarak e ci faceva infinite domande su Berlusconi. Noi cercavamo di tornare sempre ai libri, ma è stato impossibile nascondergli la marea di persone in piazza domenica pomeriggio. Nathalie era già partita per Parigi quando con Eric, Antonio e Anna Faeti, Alessandra Valtieri, ci siamo trovati imbottigliati nella folla. Eric era molto interessato ai giudizi di Antonio in merito a Mickey Mouse o Bugs Bunny. Il dialogo è stato molto interessante e, di nuovo, molto politico. Non una parola sui libri premiati, da giurati perfetti. Io ho il libro del mio cuore, A Gift from Childhood. Memories of an African Boyhood, di Baba Wagué Diakité, pubblicato da Groundwood Books-House of Anansi Press. Tifo come non mai. Speriamo vinca, anche solo una menzione, perchè tutti lo possano ammirare.
Lo vedrete comunque in occasione di Fiere di leggere, in Sala Borsa, insieme a tanti altri libri di argomento africano.
Grazia Gotti
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