Oggi si riunisce la giuria, del Bologna Ragazzi Award, della Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi, presieduta dal professor Antonio Faeti. E tra qualche giorno inizierà attorno alla dozzina e più di libri selezionati (tra vincitori e menzioni) un lavoro di contrattazioni, acquisti e vendite, all’interno dell’universo editoriale internazionale, per accaparrarsi i titoli vincitori ed inserirli nel proprio catalogo.
Personalmente sono entrato subito nelle pagine della fiera dedicate alla Francia, tanto per non cambiare le vecchie abitudini! La produzione d’oltralpe è sempre stata una delle considerate e premiate nel BRAW.
Tra i tantissimi libri ce ne sarebbero molti da segnalare ma vi lascio anche la gioia della scoperta personale! Quindi mi limito a pochi titoli!
Innanzi tutto la rentrée di una piccola casa editrice Les Editions du Baron Perché che con la nuova direzione ha proposta alcuni titoli interessanti: le silohuette in bianco e nero di Sandrine Bovini di un bimbo che non ha voglia di dormire (La bataille contre mon lit), un testo giocoso che segue le regole della storica OULIPO (La Petite Fabrique d'Illustration POtentielle) e uno più ironico dedicato a tutti i mancini (Le livre de tous les gauchers, petits et grands).
Altre segnalazioni riguardano l’imprint della Gallimard, diretta da Coline Faure Poirée, Giboulée, che presenta tra gli altri un bel titolo illustrato da Charles Dutertre, che rivisita l’universo della fiaba classica, con tavole dettagliate alla maniera fiamminga (Le roi qui n'a rien).
Un titolo particolare lo regala la Glenat, molto legata al mondo del fumetto, che in quet’occasione ci avvicina alla moda con la M maiuscola: Cahier de coloriage di Yves Saint Laurent.
Ultime velocissime indicazioni: il poeticissimo Comme ci ou comme ça di Anne Terral e Bruno Gibert (Syros Editions), il tenerissimo Je suis un ours di Jean-François Dumont (Kaléidoscope), i colori e gli odori dell’illustratrice Anne Crausaz, Premiers printemps (Memo) o il divertente Adieu Chaussette di Benjamin Chaud (della giovane Hélium).
Ma dove sono finiti i libri Thierry Magnier et Rouergue?
David Tolin
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