lunedì 17 gennaio 2011

Sotto una cucina, in Argentina

Quando ho trovato questo libro ho provato la sensazione della serendipità, ovvero quando si scopre qualcosa di interessante e di imprevisto mentre si sta cercando tutt'altro. Volevo comprare un regalo a un'amica, ma non ho resistito alla tentazione di portarmi a casa questo inaspettato istrice della Salani. Racchiude la paziente costruzione di un mondo segreto e misterioso, iniziata con il sollevamento di una piastrella nella cucina di Arianna che vive nel quartiere di Florida, a Buenos Aires. Le operazioni di scavo e l'inaugurazione di una serie di cunicoli sotterranei portano alla creazione di un mondo “altro”, dove le regole del gioco sono diverse da quello quotidiano e le invenzioni, come l'armorgano di Hugo, hanno piede libero.
Là sotto si beve mate quando si appoggia la pala e si realizzano mostri con materiali riciclati; è un mondo sotterraneo in cui gli adulti del quartiere non sono previsti, un rifugio e uno spazio per esprimere il proprio ingegno, ma soprattutto dove l'unione fa la forza contro i bulli del quartiere. "Le mani si strinsero tra di loro, le sinistre toccarono le destre, le tiepide toccarono le fredde, quelle con le unghie mangiate toccarono quelle con gli anellini colorati. E poi si separarono, anche se alcune di loro non volevano proprio separarsi".
Non è forse il caso di chiedersi perché oggi l'inventiva, il fare squadra e la compartecipazione non vedono la luce?
Il libro è ora fuori catalogo e si intitola Altrondo, scritto da Graciela Montes, una delle più note autrici per ragazzi argentine, apparsa per tre anni consecutivi nella Lista d'Onore del Premio Internazionale Andersen. Per noi è stato tradotto da Elena Giardina e illustrato da Alicia Cañas. La scrittrice ha dichiarato in un'intervista che le piace scrivere della quotidianità, a patto che “si dischiuda all'improvviso e lasci crescere qualche strano fiore”. E la sua storia nasce infatti da una fessura, da qualcosa di intenso che modifica il normale funzionamento delle cose.
Valentina Allodi

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