La rivista spagnola Leer celebra il trentennale con il numero dicembre-gennaio dedicato all'America del Sud. Oltre cento pagine di buoni articoli, tematiche, tre belle pagine dedicate alla letteratura infantil y juvenil che presentano libri in lingua spagnola e traduzioni. Per fare qualche esempio, un bel Pierino Porcospino, una raccolta di racconti messicani, il libro di Lizi Boyd vincitore del Bologna Ragazzi Award 2015, una bella raccolta di cuentos fantasticos de Japon e una edizione di Love of Life di Jack London.
Una rivista mensile sui libri da trent'anni, una rivista che vince il Premio nazionale per il Fomento de la Lettura, una rivista che, numero dopo numero, prende in esame anche i libri per ragazzi. La rivista ha molti followers su Twitter e una buona accoglienza in Facebook, oltre a ciò ha trasformato lo spazio redazionale anche in spazio pubblico, aperto agli incontri con autori, critici e lettori. Il confronto con il nostro paese è presto fatto: nei trent'anni di esperienza di attivista della lettura che condivido con la rivista spagnola, ho visto nascere e morire diverse esperienze. A Madrid ho sempre trovato Leer e la rivista gratuita della libreria La Central, uno strumento di approfondimento tematico molto utile.
Per ritornare a noi, e precisamente all'inserto La lettura del Corriere, ho fatto esperienza in settimana di quanto poco sia distribuita, quindi conosciuta. Poiché ben due pagine sono dedicate al libro di Alessandra Valtieri, secondo volume della collana Album d'infanzia, da me curata, ho cercato di acquistarne quante più copie possibile per distribuirle agli studenti dei due corsi in Accademia Drosselmeier. Non sono riuscita a trovarli nonostante la pubblicità faccia intendere che si trova in edicola per l'intera settimana. La risposta di molti edicolanti è stata che non la ricevono perché molte edicole sono chiuse la domenica. E il disinteresse con cui hanno risposte alle mie domande è stato davvero sconfortante...
Ricordo che anche i francesi hanno Lire e che noi abbiamo avuto Leggere,
purtroppo durata molto poco. Chi la ricorda?
Grazia Gotti
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