Dopo il bellissimo racconto di Chiara Carminati, che abbiamo recensito su Zazie news nel dicembre 2012, torniamo su Bach e ci rallegriamo per Nonno Bach, pubblicato da Bompiani, fresco di stampa. Bach è ritornato per dialogare direttamente con un bambino, per rispondere alle sue domande. Veste una parrucca, non perché sia calvo, ma per eleganza. È un nonno speciale che deve far intendere al bambino, che due nonni ce li ha, che la funzione dei nonni, che è quella di tramandare, vale anche per le arti, che infatti si dicono a volte orfane perché abbandonate da chi dovrebbe proteggerle e promuoverle. Oltre che un libro divulgativo, molto utile per gli insegnanti che intendano aiutare i ragazzi a scoprire la bellezza della musica, è un libro che risveglia un sentimento civico, civile, che chiama a pretendere il diritto alla cultura, alla ricerca, alla libertà. Una grande lezione di amore per i bambini, da leggere a voce alta in classe, da tenere come riferimento per ritornare a dibattere, ad insegnare a dibattere in classe. L'insegnate può cominciare presentando l'autore, il musicista Ramin Bahrami, la sua storia, quella del suo paese, quella di suo padre, di suo nonno, e dei suoi antenati. Poi può invitare all'ascolto.
Ascoltare insieme la musica, quella di Bach e quella leggera, suggerisce l'autore.
Nonno Bach, dal paradiso, ha ascoltato i Beatles e anche Amy Winehouse, perché sostiene che il nostro orecchio può mantenersi aperto e curioso a diverse suggestioni.
È ascoltando solo musica povera che piano piano diventa sordo.
Grazia Gotti
Nessun commento:
Posta un commento