A Parigi abbiamo sfogliato il bellissimo La guitare de Django, edito da Sarbacane, opera del nostro Fabrizio Silei e illustrato da Alfred. Poi, al ritorno, abbiamo seguito la vicenda della foto del Presidente della Regione Toscana con i suoi vicini Rom. Abbiamo infine letto del business dei campi Rom e delle nefandezze della Roma Criminale.
Siamo andate a rileggere il lavoro sui Rom, Alle porte della città, percorso bibliografico con bella introduzione del Prof Antonio Faeti, pubblicato nel 1999 da Giannino Stoppani edizioni. La copertina fu affidata alla giovane Nicoletta Ceccoli. Pensavo che la storia del grande chitarrista, vista a Parigi e già raccontata anche dagli americani in un bellissimo picture book, sarebbe stata utilissima per avvicinare i bambini alla cultura del popolo Rom e mi lamentavo, come ogni giorno, del disinteresse della nostra cultura, del nostro Paese per temi culturali e valori etici, morali, democratici.
So che siamo nel mirino dell'Europa per il confinamento dei Rom alle porte della città e per il mancato lavoro di integrazione. Seguo con preoccupazione il vociare televisivo, mi vengono i brividi ad ascoltare Salvini.
Ma poi, di colpo, mi passa tutto e torna la speranza: la chitarra di Django esce a giorni anche in Italia, grazie all'editore Uovonero.
Grazia Gotti
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