giovedì 23 ottobre 2014

Il formaggio



Quando ho visto per la prima volta questo picture-book inglese, pubblicato da Walker Books, 
non l'ho capito. Ho una tale stima del lavoro di Alexis Deacon, illustratore, qui autore del testo, e di quello di Viviane Schwarz, illustratrice, che mi sono ripromessa di leggerlo con più attenzione, e di sottoporlo alla lettura di Alessandra Valtieri, traduttrice e grande lettrice.
Ho aspettato un giorno (ma un picture-book non si legge in cinque minuti?), poi ho chiamato.
La conversazione telefonica stentava a prendere il via. Anche Sandra faceva fatica a capirlo.
Poi, piano piano, è venuto fuori il termine "politico". Io lo pensavo che fosse un libro politico, ma temevo fosse il mio desiderio di politica a farmi prendere fischi per fiaschi.

Sandra, con sempre più decisione  ha preso a parlare rivelando cose che non sapevo e che quindi non mi facevano capire. Il formaggio per gli inglesi è la "grana", il denaro, come anche da noi. E che una forma di welfare, il Goverment Cheese, si rivolgesse ai poveri proprio non lo sapevo. Mi pare un libro importante, molto importante, figlio della cultura di Occupy Wall Street, della cultura di migliaia di  giovani che hanno sfilato per tante città del mondo, alzando cartelli che riportavano solo una cifra 99%. Di chi è il formaggio? Ė una domanda che i bambini potrebbero porsi. Purtroppo la critica inglese, in una recensione su Il Guardian, sorvola, non approfondisce, non fa capire nulla. A noi pare di avere capito, ma sarebbe bello se anche altri lo leggessero e dicessero la loro. 

Grazia Gotti

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