Ieri a Bologna, in Sala Borsa, un gruppo di ragazzi del Liceo Fermi ha presentato il progetto
Consumo meno per un futuro sostenibile, promosso dal
CEFA, raccontando come, dalla riflessione su beni materiali e immateriali, su comportamenti etici e azioni quotidiane, si è arrivati alla realizzazione del fumetto
A mare > 20mt. Una storia lemming, un fumetto per il cambiamento tra scuola, web e social network. Il fumetto nato dalla discussione e dalla condivisione dei temi con Giuseppe Palumbo, ha visto i ragazzi definire personaggi, scegliere i contenuti, imbastire una struttura, immaginare un registro narrativo che si muoveva tra il sogno e la realtà. Poi Palumbo, con la sua abilità di segno e pensiero, ha fatto diventare i contenuti sceneggiatura e le visioni segni. Oggi ll fumetto è diventato un comic motion e un
sito che ospita nuove riflessioni sul tema, che intreccia il suo lavoro di docente all’ISIA di Urbino con il progetto nato assieme ai ragazzi del Liceo Fermi e dell’Istituto Rosa Luxemburg. Perché la scelta del titolo? I lemming sono piccoli roditori artici, che vivono nel Nord Europa e nell’Artico ai quali è stato attribuito un particolare comportamento, che li porta verso il suicidio di massa.
Affermazione non vera, ma resa “reale” da un documentario della Disney che vinse l’Oscar, nel 1958,
White Wilderness, nel quale la voce fuoricampo dichiarava la morte della comunità lemming, in un deliberato tuffo senza ritorno dai fiordi.
I lemming non si suicidano, ma nello spostamento verso luoghi in cui è possibile trovare maggiore cibo, e cercando di evitare l’attacco dei predatori, i piccoli roditori si spostano in massa, spostamento che, spesso, lascia sul campo una parte di loro.
Consumo consapevole per non dover essere lemming? Essere lemming per sfatare una cattiva informazione?
Nella notte ho letto
Storia dei semi, di Vandana Shiva, una delle più importanti figure internazionali che si dedicano attivamente alla salvaguardia del paesaggio e alla biodiversità.
In catalogo per Feltrinelli il libro parla di semi, dei semi dai quali nasce ogni fonte di vita, dei semi da salvaguardare e da preservare da uno scambio controllato e imposto dalle multinazionali.
Vandana Shiva ci offre un quadro della situazione mondiale e suggerisce comportamenti etici, azioni consapevoli, forme di condivisione, perché “nella libertà dei semi vivono la speranza e la possibilità di un mondo migliore.” .
I ragazzi del Fermi e del Rosa Luxemburg e Vandana Shiva ci invitano a riflettere, a pensare e agire in nome di una migliore qualità della vita per l’oggi e per il domani.
Silvana Sola
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