Ho letto In trappola di Michael Northrop incuriosita dalla copertina realizzata dal designer e illustratore americano Phil Falco.
Non ho guardato i risguardi, né le notizie della quarta. Sono entrata dentro alla storia e ho trovato il romanzo davvero bello. Apparentemente algido come la neve e il ghiaccio coprotagonisti della storia, il libro ti trascina lentamente nei luoghi della bufera, una bufera anomala, come le onde assassine, come gli uragani, i cicloni. Ti affianchi alla voce narrante, a Scotty, liceale e giocatore di basket. Segui le sue parole che ti accompagnano dentro al liceo Tattawa, nelle campagne del New England.
Ti massaggi mani e gambe perché il freddo avanza, vedi le luci che si spengono, senti le voci degli altri sei ragazzi intrappolati nella scuola in attesa che qualcuno venga a riportali a casa.
Nel cercare notizie su internet dell’autore americano ho trovato una breve biografia e molte recensioni al suo libro, articoli stampa che parlavano di atmosfere simili a quelle del miglior Stephen King.
In trappola, in catalogo per la San Paolo, è una storia che cresce come il livello della neve, da pochi centimetri a metri, da una lezione finita prima del tempo, dal campo invernale non previsto che fa incontrare ragazzi e ragazze, alla lotta per la vita.
Il libro presenta un medagliere di menzioni, liste speciali, premi che vedono insegnanti, bibliotecari, librai, tutti concordi nel ritenerlo “Must- Read for Teens”.
Silvana Sola
Nessun commento:
Posta un commento