Alex Ostermann ha 16 anni, ama la musica rock, soprattutto i Led Zeppelin, suona in una piccola band, si sta facendo crescere i capelli ed è interessato a Sophie. Nulla di strano, questo è il ritratto di un tipico adolescente, ma Alex è diverso da suoi coetanei occidentali, non può assaporare la libertà che a questi è concessa; ci troviamo infatti nella Germania Est del 1972. “Il martello rappresenta gli operai, la ghirlanda di spighe i compagni contadini e il compasso l’intellighenzia.” Alex conosce perfettamente i simboli della bandiera della DDR e il contesto in cui vive, e proprio per questo sa che non c’è posto per quelle passioni che, con coraggio, continua a coltivare; anche sua sorella Geli, di 2 anni più grande, fotografa avanguardista, è poco propensa a “glorificare il comunismo” attraverso la sua arte. Non è difficile immaginare che in una realtà dove vige lo spionaggio e ogni atteggiamento filo-occidentale è punito severamente, Alex e Geli non siano visti di buon occhio dalla Stasi.
L’autore inglese Paul Dowswell costruisce un meraviglioso thriller pieno di pathos ed estremamente realistico; Il ragazzo di Berlino, edito da Feltrinelli Kids, fa conoscere al lettore la Repubblica Democratica tedesca (DDR) con le sue contraddizioni e severe restrizioni. La potenza di questa ambientazione storica è data dalla cura con cui Dowswell raccoglie documentazioni e testimonianze prima della stesura del libro.
Alex ci conduce nel suo mondo, così diverso dalla nostra realtà odierna, dove i sogni, le ambizioni individualistiche e l’originalità erano considerati un pericolo per lo Stato, e dove la rieducazione era necessaria per questi “teppisti” ribelli… Alex, preso di mira dalla Stasi, dovrà fare delle scelte: seguire le proprie passioni oppure diventare un corretto cittadino comunista?
Ora tocca a noi “camminare a fianco” di Alex e Geli per accompagnarli nella fuga dalla Germania Est verso quella che tutti chiamano Libertà e scoprire insieme a loro quanto il percorso sia difficoltoso e pieno di pericoli, perché il regime si nasconde ovunque.
Col fiato sospeso, pagina dopo pagina, siamo testimoni del destino della famiglia Ostermann, dubbi e interrogativi ci accompagnano fino alla fine, d’altronde non ci si può fidare di nessuno… La nostra curiosità di lettori è costantemente stuzzicata: che segreto nasconde il temibile e crudele Erich Kohl? Sarà stata Sophie a tradire il segreto di Alex? Attraverso quali mezzi e a che prezzo Frank Ostermann è riuscito con tanta facilità ad ottenere una possibilità di fuga per sé e la propria famiglia?
Vale la pena tentare di cambiare il proprio presente per ottenere un futuro migliore? Lascio a voi il piacere di trovare la risposta che Paul Dowswell ci suggerisce attraverso questo bellissimo romanzo.
Chiara Serra
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