martedì 17 maggio 2016

Storie di sconfinamenti


Salone del libro di Torino. Domenica.
Alcuni ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado di Lampedusa assieme ad Anna Sardone, insegnante unica e straordinaria, raccontano, in seno ad un appuntamento IBBY Italia, la loro esperienza di “bibliotecari” e di promotori della lettura.
Incontro appassionato, sincero. Parlano dell'unicità dell'esperienza. Unicità sottolineata da Fabio Stassi, scrittore, bibliotecario, osservatore di rara sensibilità.


Questo brano è parte del diario delle sue giornate Lampedusane che lo vedono protagonista del progetto Adotta uno scrittore (Salone Del libro di Torino- Fondazione con il Sud), sono le parole che Elasti, splendida conduttrice dell'incontro, invita a leggere al pubblico.
“Apolidi sono i profughi, i figli dei profughi, tutti i diseredati della Terra. Ma apolidi sono anche gli abitanti di un’isola senza libri, e senza biblioteche. Nessuno stato li considera cittadini e di conseguenza non gli riconosce il diritto a una nazionalità e a un’educazione. In questo i migranti senza nome che arrivano qui e i mille bambini di Lampedusa hanno la stessa invisibilità giuridica e culturale.
Ma una biblioteca che nasce è uno sconfinamento. Un capovolgimento. Una biblioteca è un territorio internazionale e sovranazionale come quello delle ambasciate, perché è lo stesso territorio della letteratura. Territorio del possibile, prima che del reale. E una biblioteca per bambini e per ragazzi lo è più di ogni altro posto. Un piccolo uovo di tartaruga. Una diserzione dalla non speranza. Uno dei pochi luoghi che ci possono restituire l’unica cittadinanza e identità che abbiamo tutti, quella di esseri umani.”
E Fabio Stassi continua lo sconfinamento arricchendo il suo racconto con citazioni letterarie, che allargano gli orizzonti.

Ci porta alla parola colta e visionaria di Gesualdo Bufalino in L'uomo invaso e al custode del sapere impegnato a fronteggiare un verme invulnerabile che attacca tutti i libri del mondo.
Parole che si aggiungono a parole, che creano nuovi scenari, che determinano fatti.
La sala è piena. Ragazzi con le divise scout, volontari dell'IBBY Camp, insegnanti, lettori, curiosi.
La rete si allarga, il prossimo appuntamento “fisico” a Lampedusa, in autunno.
Cresceranno lettori e sapranno difendere e pretendere la Bellezza.

Silvana Sola

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