La giornata di oggi in Accademia Drosselmeier è dedicata alle tecniche. Ho in mente una mostra per ragazzi dedicata alle diverse tecniche. Sogno una fabbrica dismessa, ripulita e resa laboratorio per fare pratica delle tecniche.
Per una pedagogia popolare alla Celestine Freinet, che si ponga l'obiettivo delle figure, oltre che quello delle parole. Vedere i bambini della Scuola dell'infanzia MAST, guidati dalla straordinaria atelierista Chiara Arena, mi convince sempre più ad adoperarmi per preparare questa mostra laboratorio. Qualche tempo fa, quando è venuto a trovarci a scuola Gilles Bachelet, ho potuto verificare quanto fosse semplice, immediato, naturale per i bambini mettersi al fianco di un grande disegnatore. Certo i bambini conoscevano benissimo i suoi libri, ci avevano lavorato, avevano prodotto i loro progetti, e quando si sono trovati insieme, al di là della lingua, hanno trovato il linguaggio comune del disegno e hanno creato un'opera collettiva che spero di poter presto documentare. Ho seguito gli stessi bambini per un intero anno di lavoro con il grande fotografo Nino Migliori. Ora sulla pista aperta da questa esperienza straordinaria, tanti bambini della città seguono ogni giorno i laboratori al MAST.
In questo stato d'animo, pronta ad intraprendere un'intera giornata dedicata a questo tema, apro una scatola di novità e per il Castoro trovo un libro americano a cui sono molto legata. Il lavoro di Beth Krommes mi affascina da anni. Lei sarà fra le prime invitate della fabbrica-laboratorio.
Per vedere diverse tecniche consigliamo il lavoro di Nikki McClure quello di Erin E. Stead.
Grazia Gotti
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