venerdì 11 marzo 2016

America nelle figure


Questa mattina in Accademia Drosselmeier si prende in esame l'illustrazione americana.
Avrei potuto preparare una lezione classica, per la quale ho tanto materiale, da Maxfield Parrish
alle mie amate illustratrici amiche e compagne di avventura che scelsero di abitare e lavorare insieme in una bellissima casa con giardino (Hollywood aveva annunciato un film con la grandissima Meryl Streep fra le altre, ma non se ne è saputo più nulla). Avrei potuto prendere il catalogo della mostra bolognese Nello studio di Oz, che dà conto di illustratori americani contemporanei scelti da noi con l'aiuto di Steven Guarnaccia, mostra allestita al Museo Civico Archelogico nel 1999. Ho preferito percorrere un'altra strada e mettermi alla prova sul presente.
Sono partita da un elenco di illustratori che Sergio Ruzzier aveva fornito a seguito di un piacevole incontro a New York, proprio nei giorni in cui Elena Pasoli stava prendendo in esame illustratori da invitare come giurati per la Mostra illustratori. Grata, gratissima all'elenco di oltre trenta illustratori ho misurato la mia conoscenza delle cose. Quanti erano già nel mio bagaglio?
Un certo numero, e ciò mi confortava, dicevo a me stessa che non avevo tradito il mio amore per L'America nelle figure. Purtroppo non traduciamo quasi nulla: Mike Curato importato da Il Castoro e annunciato ospite in Fiera e Sophie Blackall, vincitrice del Caldecott 2016, portata in Italia da Motta Junior su mio suggerimento. Nell'elenco di Sergio non figurava Carson Ellis, il cui album Case ha ottenuto un grande successo di pubblico. Gli chiederò il perché di questa mancanza non appena tornerà a Bologna, dove sarà di nuovo dopo essere venuto a febbraio, come giurato.
Intanto lo ringrazio per i nuovi artisti che mi ha fatto conoscere; stamattina li svelerò a lezione.
Per chi ama l'America nelle figure consiglio il classico The Red Rose Girls: An uncommon Story of Art and Love, Harry N Abrams, 2000.
Nella nostra mostra del 1999 erano presenti Richard McGuire, il celebrato autore di Qui e la grandissima Maira Kalman a cui è stata data la parola per il catalogo della mostra illustratori 2016.
Un felice senso di continuità, così chiudo o posso aprire la lezione di oggi.


Grazia Gotti

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