Il libro Leonardo e la marea è ben scritto, a quattro mani, dai coniugi Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone.
Di Malvaldi conoscevo i gialli del BarLume e l'omaggio ad un Pellegrino Artusi, detective per necessità, raccontato in Odore di chiuso.
Mi ha fatto molto piacere ritrovarlo, in compagnia di sua moglie, nelle pagine del libro pubblicato da Laterza.
Un libro che ha come protagonista un bambino e le sue domande.
Tante domande, ma una in particolare accompagna la vacanza marina di Leonardo: perché il mare è innamorato della luna?
La domanda gli è stata suggerita dalla madre, in una fantasiosa spiegazione che combina maree, legnetti e un mare artigiano.
Il libro è un viaggio alla ricerca di possibili risposte che innescano nuove domande, quesiti che coniugano appetiti scientifici a storie fantastiche, desideri di sapere ad animi romantici.
Le figure di Desideria Guicciardini accompagnano le parole seguendo il ritmo delle maree, si alzano e si abbassano, si allargano per invitare l'occhio ad uno sguardo aperto, si combinano in speciali alchimie che chiamano in campo Newton, narrano storie di gravità e di fisica, guardano al cielo suggerendo i versi di una poesia che racconta la vita.
E il piccolo Leonardo?
“Non sappiamo se da grande troverà la teoria unificante che gli scienziati rincorrono da secoli. Ad essere sinceri, non sappiamo nemmeno se diventerà uno scienziato. Magari diventerà un poeta...”
E continuerà a farsi domande, aiutato dalla marea.
Silvana Sola
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