venerdì 28 agosto 2015

Dai cappelli ai microbi e alle lucciole



Sempre più di frequente accade di imbattersi in albi illustrati che potremmo definire non fiction. Era così anche nel lavoro di Rosellina Archinto che accanto a Maurice Sendak pubblicava splendidi albi dedicati ai fiori del prato.
Americani e inglesi, oggi, sembrano decisi a intraprendere la strada della prima divulgazione e la propongono come una bella storia: grande formato, splendide tavole.
In casa Walker è uscito un piccolo gioiello che parla dei microbi, piccolissimi, tantissimi e invisibili. Nicola Davies, autrice che da tempo ha messo la sua scrittura al servizio di temi scientifici, è qui in compagnia di Emily Sutton, illustratrice di cui abbiamo molto apprezzato i titoli pubblicati dall'editore Donzelli.

Condivido moltissimo questa tendenza  ad "istruire dilettando", si sarebbe detto un tempo. Ho visto in tanti bambini il nascere della curiosità, il piacere di apprendere, lo stupore e la meraviglia di fronte alle cose della natura. Al nido scuola Mast, il 26 agosto, al calar del sole, abbiamo celebrato il ritorno delle lucciole. Mentre in città ci prepariamo ad accogliere le iniziative dedicate a Pier Paolo Pasolini, che sulla scomparsa delle lucciole ci aveva ammonito a suo tempo, in molti cerchiamo di riconnetterci con la terra, il cielo, gli alberi, le piante, gli animali, i sassi e gli umani.
Le lucciole vere le avevamo viste con i bambini sulle colline all'inizio dell'estate.
In questi giorni  siamo  stati in compagnia di lucciole di carta, di parole, di figure.


Il grande nonno che ha istruito dilettando milioni di bambini, Eric Carle, è stato celebrato con una messa in scena di Una lucciola tutta sola, la lucciola Lucia di Altan ci ha incantato, e da ultimo lo spirito del grande entomologo Jean-Henri Fabre ci ha guidati nella scoperta della vita delle lucciole. Il grande autodidatta, poi maestro elementare, poi professore universitario e entomologo francese moriva cento anni fa. In patria lo celebrano con mostre e iniziative.
Gli americani gli hanno dedicato un albo illustrato.

Grazia Gotti


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