Chi ricorda la libreria internazionale al padiglione 22 della Children's Book Fair, ha certamente in mente che alla lettera A, oltre a tanti libri dedicati al personaggio carrolliano, erano esposti molti titoli che avevano per oggetto l'Architettura.
Fa molto piacere sfogliare il numero 283 della Revue des livres pour enfants, di giugno, la cui parte tematica è appunto dedicata all'arte di costruire. Tanto tempo fa, quando insegnavo alle scuole elementari, mi capitò di chiedere a bambini di seconda se conoscessero il mestiere dell'architetto. C'era una tavola di Altan in un libro dei mestieri che ritraeva Armando architetto, con il suo consueto cappello, ma vestito in modo un po' più bizzarro del solito; aveva anche un papillon e un gilet.
Il bambino a cui volevo più bene e che aveva molte difficoltà, rispose che era quello che fa i tetti. Era anche quello che scrisse: "Se ero riggo mi compravo tanti di quei colori che la stanza la facevo più bella di lui" ( Van Gogh ).
Al di là dei ricordi, penso che una bella selezione di libri dovrebbe trovare posto nelle classi e che imparare a progettare una casa, un grattacielo, un parco, un ospedale, una chiesa, renderebbe tutti più consapevoli e potremmo arginare la futura proliferazione delle cose brutte.
Penso anche che nelle città si dovrebbero stilare elenchi delle cose da abbattere.
A Milano la piazza Gae Aulenti, con il grattacielo Unicredit è orrenda, come a Bologna Borgo Masini. Molto bella sembra la Mediateca Françoise Sagan, in copertina della rivista dei libri.
Grazia Gotti
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