Ho amato molto la scrittura di Dino Buzzati, l’ho scoperta con i racconti de La boutique del mistero e Il Colombre, in uno scambio di libri tra amici negli anni dell’adolescenza.
E tra i racconti messi in fila nelle narrazioni che accompagnavano Il Colombre c’era La creazione.
Un racconto fantastico, surreale, che descrive l’onnipotente alle prese con la nascita della terra.
Dopo la creazione dell’Universo il Creatore si ritrova di fronte un angelo architetto che gli sottopone un progetto ardito: in una cartelletta è contenuto un disegno che rappresenta un pianeta diverso da tutti gli altri, un pianeta sul quale portare la vita.
Tentato “ da quella pallina sospesa nella vastità degli spazi con sopra tanti esseri che nascevano, crescevano, fruttificavano, si moltiplicavano e morivano” diede il benestare all’inizio dei lavori, ai quali parteciparono migliaia di solerti disegnatori.
E il disegno, le figure, sono firmate dalla giovane illustratrice Gerda Märtens, nata in Estonia, che ha scelto le Marche come luogo di vita.
Gerda Märtens è considerata, a ragione, una delle più interessanti matite della scena estone, collabora con la rivista per bambini “Taheke”.
Nel libro La creazione, in catalogo per Orecchio Acerbo, è capace di fare transitare lo spirito magico-fantastico-noir delle parole di Buzzati in una storia che cresce tra le pagine, definisce una carta d’identità dei protagonisti, li mostra determinati, mentre sostengono l’utilità delle loro invenzioni.
E’ un benevolo, paternalistico signore, elegante e aristocratico, l’Onnipotente, è un catalogo dei tanti tipi umani quello che rappresenta i giovani che contribuiscono alla Creazione.
Illustrazioni decise, scene corali, occhi che guardano il lettore e dialogano con lui invitandolo ad entrare nella storia.
Silvana Sola
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