Sono passata alla libreria Giannino Stoppani per prendere libri nuovi da leggere nel weekend.
Sono entrata di fretta, senza osservare le vetrine, cercando narrativa, e mi sono quindi fiondata nella seconda stanza per annusare i romanzi: copertine, temi, autori...
Poi sono uscita attratta da un gruppo di persone che andavano riunendosi sotto le insegne della lista europea L'altra Europa (tsipras). Solo uscendo per chiacchierare ho notato le vetrine della libreria Giannino Stoppani e le ho fotografate. (le foto sono di pessima qualità per via del riflesso del vetro, ma ho pensato che fossero eloquenti, pertanto ho deciso di postarle anche così).
Mi piacciono molto le vetrine, hanno una forte identità: parlano di sport, prendono in esame gli alfabetieri, invitano alla scoperta di un'opera.
Mi piacciono perchè sembrano mosse dal desiderio di comunicare e di condividere conoscenza.
Non so se sono in grado di far vendere più libri, so per certo che per molti possono costituire un riferimento, pari ad una rubrica di un giornale, o al post di un blog. La scelta dei temi, dei libri e degli autori, anche senza commenti, è già una proposta. Poi mi piace l'internazionalità. Credo che le librerie per ragazzi potrebbero diventare davvero centri di cultura e che dovrebbero ottenere riconoscimenti particolari, agevolazioni, attenzione.
Grazia Gotti
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