Sabato scorso si è tenuta una lezione inclusa nel modulo del Master dell'Accademia Drosselmeier, dedicato ai libri sull'arte, la musica, la danza e il teatro. Tema della lezione gli activity books.
Abbiamo analizzato tante proposte che invitano al fare, ed abbiamo poi preso le distanze dalla poetica del "lavoretto", sponda alla quale rischiano di approdare anche nuove proposte fresche di stampa provenienti da esperienze editoriali che avevano esordito da gradini un po' più alti della creatività. Ci siamo soffermati sulla figura di Nathalie Parain, ringraziando l'editore francese Memo per il lavoro di recupero di materiali preziosissimi, che hanno segnato una rivoluzione nell'arte di fare i libri per bambini nel Novecento.
Ci siamo salutati con l'auspicio di promuovere una campagna contro i "lavoretti" e di impegnarci a far circolare i titoli migliori, italiani o stranieri senza differenza alcuna.
Grazia Gotti
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