Un amico segreto in giardino, di Linda Newbery, pubblicato da Salani, aveva incontrato in me una lettrice molto interessata al tema. Il verde, il coltivare, l'attenzione alla natura, mi portavano a concepire la rivista Infanzia e natura, il cui primo numero è uscito a primavera. Sono stata davvero felice che sia stato un tema sentito anche da tante colleghe e colleghi della nostra associazione di librai indipendenti, tanto che il romanzo si è aggiudicato il Premio Orbil, per la sezione dei lettori dai 9 ai 12 anni. La scrittrice inglese, contenta del riconoscimento dei librai italiani, ha accolto l'invito di venire in tour e a novembre incontrerà i suoi lettori in tante librerie.
Per conoscerla meglio ho appena letto Quella casa sulla collina, pubblicato in Inghilterra nel 2008 e giunto sui nostri scaffali a primavera, per merito di Piemme. Nella traduzione di Simona Brogli le trecento pagine del romanzo, che in originale ha come titolo Nevermore, titolo molto più appropriato alla vicenda, ci catturano in un'atmosfera di mistero che vede come protagonista una dodicenne che da Londra si ritrova a vivere in un luogo che l'autrice ha ricavato da Snowhill Manor and Garden, nel Gloucestershire, nel sud ovest del Regno Unito.
La grande casa, i giardini, la campagna, i cavalli, sono luoghi classici della letteratura inglese e la figura dell'ultimo proprietario di Snowhill Manor, un collezionista fedele alla filosofia dell'Arts and Craft, ha sicuramente costituito la fonte per uno dei personaggi del romanzo.
Un altro elemento della narrazione, messo in luce con insistenza e risolto con maestria, fa riferimento alla facoltà umanissima di raccontare storie, di ascoltarle e di leggerle.
Al suo paese Linda Newbery è molto letta, ha una bibliografia lunghissima, auguriamoci che anche le ragazzine italiane si appassionino a questa bella scrittura classica, capace di contenere il presente in un mondo che non ha reciso i fili con il passato.
Grazia Gotti
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