Cos'è l'amore, l'arte del bacio, con la bocca, e altre storie sono le occasioni che Jürg Schubiger e Wolf Erlbruch ci offrono nel delizioso volumetto uscito in Germania presso Peter Hammer Verlag e tradotto da noi da Monica Pesetti per le edizioni e/o. Il libro è accompagnato da una fascetta che augura Buon San Valentino, e ciò non provoca quel fastidio che per solito mi producono i libri per le occasioni. Perché? Mi interrogo ma mentre lo faccio lascio scivolare il libro nella borsa pensando di suggerirlo a mio figlio come regalo alla sua recente amica-fidanzata, una ragazza che ho appena intravisto e che mi ha colpito per una particolare luce nello sguardo. Ho pensato a quando, da giovane, mi aspettavo dall'amato parole amorose. Non sono stata molto fortunata, non ho trovato parolieri all'altezza, fino a tarda età, quando un innamorato che non se la cavava male con le parole ha cominciato a lasciare in giro degli scritti. Io volevo parole amorose, lui scriveva parole comiche, pertanto non mi potevo arrabbiare, mi faceva troppo ridere. Ma il desiderio di parole amorose è sempre lì, inappagato. Ecco allora, penso, le parole dei poeti possono sostituire quelle dell'amato, nel senso che se l'amato sceglie per te parole e figure amorose, in qualche modo ti manda parole amorose. Insomma lasciamo al poeta quel che è del poeta, chiediamo al fidanzato anche solo un libro. Questo dirò a mio figlio. Ascolterà? Intanto io ho fatto il mio dovere di genitore, quello di dire la mia, senza aspettarmi niente, ma proprio niente, nemmeno un grazie.
Grazia Gotti
mercoledì 13 febbraio 2013
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