L’ultima fatica editoriale di Luisa Mattia, pubblicata da Sinnos nella collana “zonafranca”, è un lavoro corale.
Luisa raccoglie nel libro i pensieri, le parole, gli scritti di una classe di adolescenti che vivono in un quartiere alla periferia di Roma, a ridosso di Tor Bella Monaca, lontano dalla Capitale. Ragazzi che vivono su un limite geografico, un limite che determina anche il loro modo di essere, le aspirazioni, i sogni, ma anche lo sconforto, il disagio, il desiderio di rompere l’ordine delle cose.
Il loro raccontarsi entra nella struttura del romanzo, diventa testo assieme alla narrazione della scrittrice che ha lavorato nella scuola cinque mesi, che li ha incontrati tante volte, che li ha ascoltati e stimolati a scrivere di se stessi, del loro essere adolescenti, della vita dentro di loro e di quella che gli scorre a fianco. Una sfida accompagnata dal rischio di fare un libro stucchevole o ad effetto, che poteva ricorrere ad un gergo giovanilistico, ad una lingua sciatta e distratta.
Invece il romanzo gioca sulla lingua, su quella fluida di Luisa Mattia, e su quella emozionale dei ragazzi che hanno condiviso con lei questa esperienza.
Arianna, la protagonista del libro, parla con la voce letteraria della scrittrice, ai ragazzi è affidato il compito di raccontare gli altri, quelli che conoscevano Arianna, quelli che l’avevano vista, che l’avevano frequentata, prima che sparisse nel nulla.
Un bel romanzo che mette in pagina “molto del modo di vivere i rapporti, i conflitti, i sentimenti dei ragazzi della II L”.
Con Luisa Mattia, Alessia, Andrei, Martina, Flaminia, Andrea, Elisa, Carlotta. Mattia, Valentina, Giorgia, Eleonora, Manolo, Lorenzo, Giada, Giorgia, Melania, Denisa, Mirko, Sara, Miriana, Marco, Alessio, Michael, Giorgio.
Silvana Sola
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