E l'incontro con Vittoria Facchini ha avuto queste caratteristiche: erano i tempi della Bologna Children's Book Fair di molti anni fa, quando si presentò in libreria una ragazza molto colorata, armata di un professional book altrettanto colorato.
Un incontro straordinario, capace di regalare emozioni visive e forte empatia. Ho seguito nel tempo il lavoro di Vittoria, il suo muoversi tra Sud, Nord e ancora Sud, il suo segno pittorico carico di sentimenti e di contenuti, la sua capacità di raccontare pisellini e farfalline accanto agli amori, alle filastroccche di Pinocchio, ai testi di Rodari, alle parole di Luisa Mattia.
In Coucou les cailloux! c'è una Vittoria Facchini artista che, seguendo il filo di un pensiero munariano che ci parla del mare come artigiano, raccoglie dalla spiaggia piastrelle levigate dall'acqua, trasformate dal tempo. Oggetti che raccontano un passato e si presentano nuovi per un utilizzo del futuro.
L'editore Gallimard ha capito il progetto e ne ha fatto un libro nel quale "i sassi" sono parti dell'illustrazione, testi e pretesti per inventare storie, creare occasioni per nuovi segni.
Un libro da guardare, da colorare, da inventare, sul quale, come con i migliori silent book, costruire percorsi narrativi sempre diversi.
Un libro per tutti: regalato a due bambini di sei e nove anni è diventato oggetto di culto di genitori progettisti grafici e designer, regalato ad una giovane aspirante illustratrice è diventato occasione di un laboratorio con i bambini.
Questa sera alla Libreria per Ragazzi Giannino Stoppani di Bologna, alle ore 19,30, inaugurazione della mostra, assieme all'autrice, con brindisi, parole e figure per le dediche sui libri.
Silvana Sola
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