Oggi a Bologna, in Cappella Farnese, nell'ambito delle iniziative di Fieri di Leggere, Writers with children, scrittori per ragazzi e diritto di cittadinanza.
Accanto agli scrittori Vanna Cercenà, Luigi Dal Cin, Emanuela Ros, Luisa Mattia, Anselmo Roveda, Fabrizio Silei, Alfredo Stoppa, Guido Sgardoli, Laura Walter, ci saranno Simona Lembi, Presidente del Consiglio Comunale di Bologna e Cecilia Pani della Comunità di Sant'Egidio.
L'iniziativa è a sostegno di Made in Italy, campagna per il diritto di cittadinanza promossa dalla Comuntà di Sant'Egidio. Pubblichiamo, qui sotto, le ragioni che hanno portato un gruppo di scrittori per ragazzi, il cui elenco si allarga di giorno in giorno, a mettersi insieme per sostenere uguaglianza e inclusione.
"Cari ragazzi, oggi vedete insieme un gruppo di persone molto diverse fra loro, ma che hanno una cosa in comune: sono tutti autori di libri scritti per voi. Sì, proprio quelli di cui avrete letto forse qualche libro, che forse qualche volta avete incontrato a scuola o in biblioteca. Ma come mai oggi ci vedete qui tutti insieme?
Perché ogni volta che vi abbiamo incontrato e abbiamo visto i vostri occhi attenti, abbiamo ascoltato le vostre domande, non abbiamo notato alcuna differenza fra voi. E perché noi scriviamo storie per tutti i bambini, non guardiamo se hanno il permesso di soggiorno. Questa separazione artificiosa fra amici che frequentano la medesima scuola, parlano la stessa lingua, leggono gli stessi libri, ci ha profondamente turbato.
Alcuni di noi hanno deciso di fare qualcosa e hanno preso l'iniziativa di contattare altri colleghi. Volevamo che i nostri ragazzi fossero tutti uguali e nessuno fosse discriminato sul possesso o meno di un certificato anagrafico.
Non avevamo la forza di una istituzione o di un partito, ma solo il desiderio di cambiare comunque la situazione. Ci siamo scambiati le idee, abbiamo discusso a lungo e finalmente oggi siamo qui per far sentire la nostra voce, accanto a chi ha la possibilità di intervenire nei luoghi dove si prendono le decisioni e si approvano le leggi. Siamo qui per sostenere con forza e determinazione un principio fondamentale: chi nasce, vive e cresce in Italia è italiano. È un principio talmente semplice che lo capirebbe anche un neonato... automaticamente italiano.
Per cui, iniziando da qui, porteremo sempre ai nostri incontri il marchio di “Writers with Children”, scrittori con i bambini, per poter parlare, diffondere questa nostra idea. E’ fatto da tre piccole facce, perché abbiamo deciso, per una volta, di non metterci solo le nostre parole, ma la nostra faccia.
Per sostenere un’idea di civiltà, di uguaglianza, di accoglienza."
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