giovedì 9 febbraio 2012

Una scrittrice in classe

Anni fa mi chiesero di scrivere un libro sulla scrittura e sulla vita dello scrittore. Quando cominciai a lavorarci, mi resi conto che si trattava di un argomento di cui parlavo sempre con i bambini, rispondendo alle domande che loro mi ponevano per lettera o di persona, durante gli incontri con le classi. Non mi andava di fare un resoconto delle mie vicissitudini personali: da dove arrivano le storie, come cominciavano, come cambiavano, com’era quando mi bloccavo, quando scrivere diventava troppo faticoso, e cosa provavo, invece, quando i miei testi funzionavano.
Anzichè scrivere un saggio, decisi allora di scrivere Una parola dopo l’altra, la storia di una autrice affermata che incontra una classe di quarta elementare.
Senza dubbio ci sono io in questo libro. Mi identifico con il bambino scrittore che si sforza di mettere insieme quello che vuole dire. E mi identifico con Ms. Mirabel, col suo sacchetto di terra nella borsa di plastica. Ne ho moltissimi di quei sacchetti a casa, vicino al mio letto, dentro il mio taccuino, e accanto al computer. Mi ricordano come ho cominciato, da bambina, e mi fanno tornare in mente tutte le storie che mi sono portata dietro.
A volte le storie possono regalare delle “verità” all’autore oltre che al lettore. Conoscere i bambini di questo libro, insieme a Ms. Mirabel e a Miss. Cash, mi è piaciuto molto. Tutti loro, ormai, sono come una famiglia per me. (Patricia MacLachlan).

Uscito negli Stati Uniti nel 2010, è arrivato ieri in libreria, per grande merito di Rizzoli, questo piccolo gioiello. Piccolo di formato, composto di un centinaio di pagine stampate in corpo bello largo, facilissimo da leggersi anche per quelli che hanno difficoltà ad affrontare pagine fitte di volumi corposi, questo testo, misto di prosa e poesia, regala emozioni profonde.
Lo aspettavamo, lo avevamo annunciato in un post di luglio, ora è qui e ci fa pensare. Nella passata edizione di Fieri di leggere, dagli incontri con gli autori in scuole e biblioteche, era nata l’idea di mantenerne testimonianza. Sul sito Fieri di leggere si possono leggere alcuni pezzi degli autori. Con alcuni si era anche accennato al desiderio di fare un libro su questo tema. Anna Lavatelli ne era convinta, poi le mille cose da fare... ma ora abbiamo queste pagine, pagine convincentissime circa il valore della parola letteraria.

Dalle nostre bocche di scrittori
Usciranno nuvole
Che saliranno al cielo
E faranno piovere parole
E quando le nuvole passeranno
Il sole farà risplendere
parole
parole
parole
e pianterà le nostre storie sulla terra.

Grazia Gotti

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