giovedì 28 luglio 2011

Dal Canada a Roma

La casa editrice canadese Tundra Books è un’ officina di pensiero. Nell’ottobre dello scorso anno ha pubblicato Yes, You Can, una guida per diventare un attivista, per impegnarsi per un better world. Del loro catalogo ho sempre ammirato il libro dedicato a Frederick Law Olmsted, il costruttore di Central Park, alla cui memoria è titolata la prima cattedra di architettura del Paesaggio. Anche la fiction storica è parte importante del catalogo e molti titoli sono stati premiati e apprezzati anche dalla potente lobby dei bibliotecari americani. Mi aveva colpito Roman Conspirancy di Jack Mitchell pubblicato da Feltrinelli con il titolo 63 a.C. Congiura nell’Antica Roma, uscito nel 2009. Ora è arrivato Il canto del mare, e siamo alle prese con l’elezione di Giulio Cesare e la campagna di Pompeo Magno contro i pirati. Mitchell è uno studioso di storia antica, ma scrive come un moderno autore di fiction per adolescenti. Il lettore deve vincere lo spaesamento e lasciarsi trasportare. “A Roma non c’era miglior corruttore di mio cugino Gaio”. Con questo incipit, accompagnati dalla prima persona, entriamo in un età dell’Oro della Mazzetta. La Repubblica cade a pezzi e il giovane protagonista si presenta. "Ero poco più che un ragazzo, allora, e avevo appena celebrato il passaggio all’età adulta. Dimostrando un intuito notevole, i miei genitori si erano accorti che morivo di noia a Reate, la cittadina dove abitavamo, in Sabina, e mi avevano mandato a vivere nell’Urbe con Gaio, che era secondo cugino di mio padre, ma dal punto di vista dei miei era, semplicemente, uno della famiglia: avvocato di successo, amico di senatori e magistrati, appassionato di poesia e, al di là di tutto, la persona giusta per insegnare a un ragazzo come funzionavano le cose a Roma. Ciò che non sapevano era che Gaio era anche l’uomo più cinico di tutta la penisola.”Nella Roma di oggi emergono figure di giovani che le cronache ci hanno fatto conoscere, dal giovane cognato del Presidente della Camera, al figlio del celtico Boss ( la vocale mancante non è un refuso) al quale è stato riservato un posto in consiglio regionale, accanto a quello della riminese assistente dentaria che, trovata sbarrata la strada per l’Urbe, si è dovuta contentare di Milano. Questi posti non si comprano come ai tempi di Roma antica, ma sono riservati al portafoglio acquisti dei Governatori(!).
Il romanzo lascia presto le aule senatoriali e ci porta in Grecia; e forse al lettore adulto che ha fatto questo viaggio condotto da Pausania o dalla scrittura di Christa Wolf e della Yourcenar, questo romanzo potrà sembrare “leggero”, ma se un tredicenne si fionda per la prima volta nella Roma antica e tiene il passo di Mitchell può diventare un Bookurious, nome dell’iniziativa che conduce ad una canadian read map di pace e di cultura.
Grazia Gotti

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