“La madre era in giardino. I caprifogli odoravano. I nasturzi erano una macchia di colore fin troppo vivo. Se non alzava gli occhi in su, dove da tutte le parti s’affacciavano le finestre dei casamenti, il giardino era sempre il giardino.
La madre girava d’aiola in aiola, tagliando i rami secchi, controllando se il giardiniere aveva innaffiatto dappertutto. Una lumaca saliva per un’aguzza foglia di iris: la staccò, la buttò per terra."
Siamo alla pagina finale de La speculazione edilizia, scritto da Calvino tra il 5 aprile 1956 e il 12 luglio 1957. Il babbo è morto da cinque anni e la mamma Eva Mameli Calvino abita a Villa Meridiana, a San Remo. Il romanzo uscito prima su rivista, poi pubblicato da Einaudi nel 1958, è da rileggere assolutamente accanto al libro di Salvatore Settis Paesaggio Costituzione Cemento.
GG
domenica 1 maggio 2011
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