“Una buona porzione di discorsi riguardava la letteratura per fanciulli. Con accenti da Figlie di Maria e con voce da sveglia rotta, donnette fulve e un po’ spiritate esaltavano le tiritere per l’infanzia, proponendo a supremo modello Gianni Rodari”. E’ il grande slavista Angelo Maria Ripellino, cronista nel giugno del 1967 del Congresso degli scrittori sovietici per L’espresso. La cronaca, titolata “I topi del regime”, dovrebbe essere mandata a memoria ai corsi per giornalismo culturale. Mi è ritornata in mente per effetto dell’ultimo albo illustrato della casa editrice Emme, che da tempo ci regala storie rodariane illustrate, di grande formato. L’illustratore di turno è Vitali Konstantinov ed è stato selezionato lo scorso anno per la mostra “La grammatica delle figure”. Vitali ha scelto Giacomo, il bambino di cristallo che non può dire bugie perchè i suoi pensieri sono trasparenti.
Lo ha disegnato a matita ed ha lasciato al colore una tenue possibilità di addolcire la cupezza dei regimi, a parte il rosso del fuoco sacro della Verità.
Un libro bellissimo che sarebbe piaciuto ad Angelo Maria Ripellino, tenace avversore della retorica di regime, e a Gianni Rodari. Un altro libro di Vitali, Et alors?, pubblicato da La joie de lire, presenta 12 piccole storie di Oleg Grigoriev, poeta russo (1943-1992). La sensibiltà di Francine Bouchet, direttrice della casa editrice ginevrina, è ancora una volta manifesta. Altre voci dalla Russia?
Conoscete Daniil Kharms?
Grazia Gotti
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