Si è spenta il 14 febbraio Margaret K. McElderry. Era nata nel 1912 ed aveva frequentato la scuola per bibliotecari nella sua città, Pittsburg. Era poi andata a New York e aveva lavorato fino al 1945 nella sezione ragazzi della New York Public Library. Chiamata da Harcourt Brace and Company a dirigere il settore juvenile, ha collezionato premi su premi.
Unica nella storia dell’editoria a guadagnare nello stesso anno Newbery e Caldecott Medal. Nel 1971 si è trasferita presso l'editore Atheneum, dove le è stato concesso di portare avanti una imprint con il suo proprio nome. Nel mondo industriale che produce i libri, governato dagli uomini, le donne brillano per intelligenza progettuale e per creatività.
L’8 marzo si avvicina e dopo anni di fastidio per le mimose vendute ad ogni angolo della strada, mi riapproprierò di nuovo di questa data, per me significativa sin dall’infanzia. La mimosa mi era cara: la vendevo di casa in casa porgendo anche un magazine molto di moda sul finire degli anni Cinquanta: Noi Donne, un po’ austero ma ricco di storie interessanti. Quest’anno ritorno a celebrare l’8 marzo, ma questa volta con i libri, con quelli che hanno protagoniste bambine, ragazzine, con quelli scritti, illustrati e pubblicati dalle donne.
Lunga vita ai libri per bambini!
Lunga, intensa, creativa è stata quella di Margaret. La saluto con ammirazione.
Grazia Gotti
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