La stampa ha promosso con gran voce il film di Stephen Frears tratto dalla graphic novel Tamara Drew di Posy Simmonds. Mentre sono in fila per la versione originale del film penso alla giovane signora incontrata a Londra nella torrida estate del 1990. Posy non vestiva segni da artista, da fumettara post new wave. Mi colpì il suo essere “inattuale” nei segni esteriori, nel linguaggio, nei modi. Di persona era così fuori moda, ma in realtà, guardava attentamente e con lucidità l’attualità. Via via ha svelato la sua straordinaria capacità di sguardo da romanziera, una fine e puntuale capacità di indagine. Aveva lavorato oltre che per i giornali e per le storie per adulti anche per i bambini.
Registrava con ironia la “moda” di portare i bebè al museo in Lulu and the Flying Babies, ritornava con diletto ai classici con l’irriverente e divertente Matilda di Hilaire Belloc, riempiva le strisce con una colata di ciccolato nel bellissimo Le nozze di cioccolato, tradotto da Mondadori, poi sparito.
Sempre Mondadori aveva tradotto anche la storia della morte di Fred, il gatto più pacioso del quartiere, le cui esequie erano state celebrate di notte da una gran folla di stray cats, con grande sorpresa degli umani. Fred aveva una doppia identità, pacioso di giorno, scatenato rock cat di notte. Ci auguriamo che il successo di Tamara, fumetto e film riportino sugli scaffali anche i suoi libri per bambini e che ce ne regali di nuovi. Il fumetto per bambini che sembra dare segni di ripresa potrebbe guardare anche in questa colta direzione.
Grazia Gotti
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