venerdì 24 settembre 2010
Benvenuti in una casa un po’ bizzarra
Ieri, a Bologna, al Mambo si è aperta la mostra dedicata a Dino Gavina, titolata Lampi di design. Una mostra importante che si interroga sull’impresa culturale e artistica di Gavina, sul suo rapporto con designer, architetti e le aziende che si sono occupate di realizzare le idee.
Bologna in questi giorni è capitale del libro antico e, contemporaneamente, osservatorio del libro d’arte, luogo di incontri e di scoperte.
La maison des arts, il libro per ragazzi di Sandrine Andrews pubblicato da Palette nel 2009, è un libro di idee, di incontri, di scoperte. Nella case delle arti, tra porte che si aprono e segreti che si svelano, sfilano le opere di una storia dell’arte che si muove senza obblighi di cronologia temporale. Ci si siede sul divano Bocca, omaggio a Dalì, realizzato dallo Studio65 del 1970 e prodotto da Gufram l’anno successivo, si va in cucina in compagnia di Spoerri e di Warhol, in camera con Magritte, Matisse e Calder, in bagno con Duchamp, Oldenburg e Manzoni.
Nel solaio ci sono i lavori di Christo e Pierre Soulages, in garage, Cesar, Arman, assieme a Wurm e Orozco. Una casa davvero unica, capolavoro di carta che accompagna i ragazzi, ma anche gli adulti curiosi, a guardare all’arte come occasione del quotidiano, un’occasione che il libro permette di rinnovare giorno, dopo giorno. Manca il giardino alla bizzarra casa dell’Arte.
Vi invitiamo allora ad andare alla scoperta di alberi, arbusti, fiori, laghetti e ponti con l’incontro Piccola Antologia Arborea e i laboratori per bambini dedicati a Linnea e al giardino di Giverny
Silvana Sola
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