giovedì 4 marzo 2010

L’amore ai tempi di Berlusconi

“Volevo raccontare le storie degli antichi filosofi: Talete, Democrito, Diogene...ne è uscita una storia d’amore. Era il 2009: l’amore ai tempi di Berlusconi.”
Ci sono stati tanti capi di governo nella storia della Repubblica, molti dei quali non entreranno nel libri di storia, ma l’era Berlusconi sarà studiata e raccontata a lungo.
Nicola Cinquetti la racconta con garbo: ci dice cose importanti, quasi sussurrate, e il contrasto fra il rumore volgare del presente e la sua bella lingua produce una lettura davvero godibile, si è con lui parola dopo parola, e vorresti poi averlo alla tua tavola per continuare ad ascoltarlo. Noè, il suo quindicenne protagonista, attraversa questo presente stando un po’ in disparte. “ Vive in un mondo tutto suo...” per usare il linguaggio comune degli adulti.
“ C’era una punta di fastidio, nelle loro parole, come se non digerissero il fatto che quel mondo, essendo tutto mio, non fosse anche un po’ loro. Questione di possesso. E devo ammettere che in fondo non mi dispiaceva di essere il padrone, l’unico padrone di un mondo intero. Me lo immaginavo perfettamente rotondo e trasparente, una bolla di cristallo. Mi mettevo la corona, impugnavo lo scettro e camminavo in tondo nel mio regno, specchiandomi sulle pareti concave e deformanti, un po’ come un pesce rosso dentro la boccia, la stessa fredda solitudine.” La solitudine è un tema serio, doloroso, ma questa terribile parola si lascia lì nei titoli di grande successo, quasi a soffiare sul fuoco.
E’ un ragazzino di carne e sangue Noè, in cerca di senso. Non ne trova a scuola, già dalle elementari.
Cinquetti, insegnante di Storia e Filosofia, la racconta bene questa nostra scuola, una scuola che non sa volare nei cieli del Sapere, una scuola che non pensa, non trasmette il Sapere. Una scuola demenziale dove il politically correct regna sovrano. ( Ieri al Liceo di mio figlio una prof ha tenuto una lezione di due ore sulla salute!!!, ed ha insegnato che non si dice “anziani”, ma “diversamente giovani”). Noè non ha padre, la mamma fa quel che può e cerca aiuto in una figura di coach-medico-psico-trainer a cinquanta euro ad appuntamento. Ma Noè ha letto tanti libri da bambino e ora ha sottomano un libro sulle vite dei filosofi, libro che Cinquetti, intelligentemente, cita lungo tutto il racconto. Per Noè è venuto il tempo dell’Amore. Per una Eva adolescente dell’era Berlusconi, ci aspettiamo un altro romanzo.
Grazia Gotti

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