Invito a leggere
Il sistema periodico e La grammatica della fantasia
Ho riletto gli straordinari racconti de Il sistema periodico di Primo Levi, ho ricercato il significato di chimica e di alchimia, mi sono ritrovata nella bella prefazione di Italo Calvino a L’altrui mestiere.
Ho scoperto un Primo Levi poeta nella bella raccolta, edita da Garzanti, dal titolo A ora incerta.
Ho sentito la forza di una narrazione che, come dice David Grossman, suggerisce uno speciale modo di osservare la vita e di viverla.
E nell'anno del centenario della nascita di un uomo che è stato testimone del suo tempo mi sono ritrovata a mettere accanto Primo Levi e Gianni Rodari.
Gli elementi che abitano le pagine de Il sistema periodico, le storie nelle quali Primo Levi parla della chimica come “l’arte di separare, pesare e distinguere, tre esercizi utili anche a chi si accinge a descrivere fatti o a dare corpo alla propria fantasia.” mi hanno condotto ad un passo de La grammatica della fantasia e l'intreccio tra parole, pensieri, storie di due grandi interpreti della letteratura italiana del secondo novecento, mi è parso incredibilmente naturale:
“una parola, gettata nella mente a caso, produce onde di superficie e di profondità, provoca una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni, in un movimento che interessa l'esperienza e la memoria, la fantasia e l'inconscio e che è complicato dal fatto che la stessa mente non assiste passiva alla rappresentazione, ma vi interviene continuamente, per accettare e respingere, collegare e censurare, costruire e distruggere”.
Silvana Sola