lunedì 30 marzo 2015

Serata praghese



Una serata per scoprire i tesori della letteratura per l’infanzia della tradizione Ceca, un incontro fra passato e presente con i rappresentanti della casa editrice Albatros.
Vi aspettiamo stasera, 30 marzo, ore 19.30 alla Libreria per Ragazzi Giannino Stoppani.
scarica qui l'invito

Staff Zazienews

venerdì 27 marzo 2015

Mangiami, bevimi, figure nel piatto, Dalla terra alla tavola, Il Paese di Cuccagna, Books&Seeds.



Il tema del cibo è alla nostra attenzione da tempo, a cominciare dalle mostre Mangiami Bevimi e Le figure nel piatto, promossa in occasione di una lontana Bologna Children's Book Fair, assieme a Sala Borsa.


Da tempo il tema è al centro di molti nostri impegni, a cominciare dalla mostra, realizzata lo scorso anno, dedicata al cibo illustrato dell'illustratrice tedesca Larissa Bertonasco, poi il lavoro per l'antologia Dalla terra alla tavola, pubblicata recentemente da Einaudi ragazzi, e il progetto Il Paese di Cuccagna. Entrambi questi progetti hanno visto il coinvolgimento di giovani studenti ed ex studenti dell'ISIA di Urbino, chiamati da Silvana Sola, docente di Storia dell'Illustrazione, a offrire la loro narrazione per immagini su fame e abbondanza, fiabe e storie millenarie.


Ieri ad Anzola, sotto la guida di Erica Preli (studio grafico EEE, ex studentessa ISIA), un gruppo di ragazzi del secondo anno del biennio specialistico in Grafica delle Immagini ed Illustrazione, ha iniziato l'assistenza all'allestimento della mostra Il Paese di Cuccagna, ha incontrato Noemi Bermani per la parte dei percorsi educativi, si è mosso tra le strade di Anzola dell'Emilia alla ricerca di carrelli della spesa, scatole... 



Ha scoperto i bellissimi spazi della biblioteca. I ragazzi, che provengono da diversi luoghi d'Italia , hanno portato, come bagaglio leggero, i libri realizzati per l'occasione, nati all'interno del corso di Illustrazione 2, libri speciali nei quali l'idea di cuccagna viene declinata in tante forme, libri piccoli, grandi, grandissimi, alcuni già adatti al catalogo di possibili editori.
L'appuntamento per l'inaugurazione della mostra è domenica 29 marzo, ore 16 alla Biblioteca Edmondo De Amicis di Anzola dell'Emilia.
Ancora domenica, ma alle ore 19,30, alla libreria per ragazzi Giannino Stoppani , brindisi e incontro per Dalla Terra alla Tavola.
Sempre da diversi Paesi abbiamo raccolto libri sul tema, grazie alla speciale sezione del BolognaRagazzi Award, Books&Seeds, promossa in previsione di Expo Milano 2015, dove BolognaFiere cura il Parco della Biodiversità. 
Accanto alla Biodiversità la Bibliodiversità. Una preview di questa bibliodiversità sarà esposta nella Piazza Coperta della Biblioteca Sala Borsa dal 30 marzo al 12 Aprile.
Inaugurazione 30 marzo ore 19.15

Staff Giannino Stoppani





giovedì 26 marzo 2015

Album d'infanzia, una nuova collana in casa Giunti


Sono onorata di inaugurare un nuovo progetto editoriale che  parla agli adulti di temi infantili. Mi auguro che la collana sia un'occasione per giovani studiosi, per menti fresche che si avvicinano  al pianeta Infanzia portando in dote esperienze e conoscenze. Dopo il mio percorso di educatrice d'infanzia, di maestra elementare, di libraia, di pedagogista, di docente in Accademia Drosselemeir, di frettolosa blogger di Zazienews, sono coinvolta in una esperienza educativa che mi consente di frequentare i bambini in età di nido e scuola dell'infanzia, le loro insegnanti, gli atelieristi, i pedagogisti di Reggio Children, i genitori, e amici che partecipano a vario titolo allo sviluppo del progetto educativo promosso dal MAST, Manifattura delle arti, sperimentazione e tecnologia. Una figura importante è Nadia Nicoletti, autrice Salani, esperta di piante. Con lei abbiamo preparato l'atelier della natura, l'orto, e continuiamo il lavoro  di formazione. Attualmente è in corso un  progetto con il fotografo Nino Migliori. Sono venuti ospiti come Olivier Tallec, il papà di Lupetto, Maria Ellero del Teatro degli Imperfetti, così come compagnie straniere di teatro per piccoli, in occasione del festival promosso dalla Baracca di Bologna. La lungimiranza di un'imprenditoria colta che rivolge la sua attenzione all'educazione ci consente di sperimentare una pratica educativa innovativa, aperta. A questo progetto, in sede di formazione, ha partecipato Alessandra Valtieri, nota nel mondo dell'editoria come traduttrice letteraria, ma anche esperta del mondo dei giochi e dei giocattoli. A cura di Alessandra è il secondo titolo della collana, un omaggio al celebrato racconto americano per bambini, illustrato da tanti  illustratori, fra i quali Maurice Sendak e Komako Sakai. Mentre Alessandra racconta di giochi e giocattoli, io parlo di libri, ed in particolare dei libri che ho scelto e che ho letto a mio figlio Bernardo. Mi piacerebbe il confronto con le mamme di oggi.
Sul sito abbiamo cominciato ad accogliere voci di mamme che si interessano alla lettura. Il sito è un regalo di mio nipote, Antonio Gotti, che qui ringrazio. Antonio è nato nel 1979, e mi sono occupata, come zia, della sua biblioteca. Ricordo, un libro divertentissimo, Vampiri, e i numeri della rivista L'illustrazione dei Piccoli, che ha conservato e ha poi donato a Bernardo, così  come la collezione di Tin Tin. Fra le pagine della rivista sono rimasti i suoi disegni di esseri mostruosi, disegni bellissimi. Antonio ha molto amato I ragazzi della via Pal, che ha riletto una notte da insonne adolescente trovandolo “un romanzo bellissimo”. La mamma di Antonio, Federica,  era bravissima a cucire i costumi di Carnevale e a preparare torte di compleanno tematiche e divertenti. Lei ha cucito il costume da Pimpa per un carnevale di Bernardo, poi un Mago Merlino. La letteratura, il gioco, il divertimento, gli affetti, hanno sempre accompagnato il mio percorso di “esperta” di letteratura per l'infanzia, e a trent'anni di lavoro devo proprio dire di essere stata  ben ripagata.
La collana Album d'infanzia è un regalo molto gradito, come il sito realizzato da Antonio.
Oggi il racconto  familiare ha il sopravvento, ma senza questa storia non ci sarebbe Album d'Infanzia, suggerita e subito accolta da Beatrice Fini, mamma di due ragazze, che ha confessato di provare nostalgia per la prima Infanzia, un'età straordinaria, se vissuta in condizioni di pace e di serenità.
Nei prossimi giorni sarò in giro a presentare Ne ho vedute tante da raccontar, qui città e date del tour che mi vede impegnata nei mesi di aprile e maggio. 

Grazia Gotti

mercoledì 25 marzo 2015

A mio padre, Sbafi nella Resistenza



Settant’anni sono tanti e, negli anni che ormai si contano a decine, il rischio di perdere la memoria è naturale. Una dimensione naturale alla quale non vanno opposti farmaci salvavita, ma una buona pratica di allenamento del ricordi.
Dieci anni fa abbiamo ideato una piccola antologia resistente che è entrata nelle scuole in percorsi di narrazione, di lettura, di testimonianza.
Oggi le testimonianze sono difficili, l’età dei partigiani, anche quelli particolarmente longevi, li avvicina alla naturale fine della vita.
Molti li abbiamo salutati nella dipartita, alcuni li abbiamo cercati nelle lapidi, di altri andiamo leggendo le storie, di altri ancora ne troviamo le gesta nei racconti e nei romanzi.
Oggi proponiamo una nuova antologia che recupera brani letterari, ricordi, accanto a racconti e figure inedite di chi lo spirito della Resistenza lo ha raccolto, non solo sottoscrivendo l’iscrizione all’ANPI (azione importantissima), ma facendolo propria per creare una letteratura che solleciti la memoria dei più giovani.
Un’antologia che non riporta storie di eroismo, ma di donne e di uomini che decisero da che parte stare. Dai comunisti con i fazzoletti rossi, ai badogliani con quelli azzurri, e poi i fazzoletti scuri sotto i quali le staffette nascondano i capelli, i fazzoletti fini nelle tasche degli studenti ribelli che salirono in montagna e quelli spessi dei braccianti, dei contadini, dei cantonieri.
Giovani, giovanissimi, qualcuno più vecchio, inesperti delle armi o reduci dalle campagne disperate di Russia e della Grecia, chi con il moschetto che porta a tracolla, accessorio utile a spezzare i cuori delle ragazze incontrate sulla strada, e chi con il moschetto a penzoloni, incapace di sentirselo addosso.
La nostra Resistenza è titolata Nome di battaglia: Provvisorio. Narrare la Resistenza ai ragazzi. Pensieri, racconti e figure.
Il libro, presente in anteprima alla Libreria internazionale del padiglione 22 di BolognaFiere, dal 28 marzo al 2 aprile, vuole raccontare la scelta consapevole e quella istintiva di chi ha dato vita al movimento della Resistenza, di chi ha fatto i conti con il pericolo, il disagio, la solitudine, la paura, l’odio, la solidarietà, la giustizia, per permettere agli altri, a quelli che sarebbero venuti dopo, di provare l’esperienza della libertà.
All’interno gli inediti degli scrittori Janna Carioli, Sofia Gallo, Luisa Mattia, Guido Quarzo, Alessandro Riccioni, Laura Walter e degli illustratori Paolo D’Altan, Andrea De Franco, Vittoria Facchini, Michele Ferri, Giuseppe Palumbo, Vanna Vinci, accanto ad atri scrittori e illustratori che appaiono con opere già pubblicate.
L’altra sera ho riguardato Achtung! Banditi! e mi sono ricordata di aver letto in una intervista al regista Carlo Lizzani che il suo film d’esordio vide la vita grazie alla Cooperativa spettatori produttori cinematografici, cooperativa nata dal contributo dei frequentatori del cinema che acquistarono quote per permettere al progetto di realizzarsi.
Anche il nostro progetto nasce, in parte, grazie alla generosità di chi ha aderito all’idea e ci ha regalato tempo e professionalità.
Per questo uno speciale ringraziamento va a Guido Scarabottolo e a Beppe Chia.


Il libro è inserito in un progetto che prevede una mostra, itinerari educativi e incontri.
Sarà Biella, città medaglia d’oro della Resistenza, città con la quale abbiamo, da tempo, un rapporto proficuo di collaborazione e di scambio, ad aprire il percorso il 18 aprile prossimo.
La mostra e le attività didattiche saranno ospitate al Museo del Territorio Biellese.
E poi Bologna, per volontà del Presidente del Consiglio Comunale, il 23 aprile vedrà una presentazione rivolta a bambini, ragazzi e adulti. Data scelta per sottolineare, nella giornata mondiale dedicata al libro e al diritto d’autore, che leggere è una speciale forma di Resistenza.
E poi speriamo di trovare altri compagni di strada, altre città pronte ad accogliere il progetto e a sostenerlo.

Silvana Sola

martedì 24 marzo 2015

Caldecott Medal 2015


Una bella sorpresa! Mi piace la copertina del vincitore del più popolare premio annuale americano attribuito ad un picture book.. Ha un sapore  metropolitano, un timbro contemporaneo, osa il colore nero e, per contrasto, mette al centro un esserino bianco per dare il la all'immaginazione, al fantastico. Realtà e fantasia, binomio gradito a chi ama leggere. Nella folla e nel gigantismo della metropoli, la luce delle storie fantastiche si accende già dalla vera copertina. Quella nera era solo la sovracoperta. Nell'alternanza fra buio e luce si dipana la storia semplice e classica dell'amico immaginario, ma qui non c'è un bambino, il punto di vista è quello dell'amico immaginario, Beekle, qui definito The Unimaginary Friend, perchè non ancora scelto da nessun bambino. Non racconterò la storia, il lettore curioso la potrà leggere alla libreria internazionale del pad.22 in fiera, e se vorrà, potrà comprare il bel libro e fare felice un bambino o una bambina dai quattro ai sei anni.
Popolare, ben fatto, autoriale e al tempo stesso immediato, dolce e intelligente, un pensiero amoroso per i bambini. Dan dichiara che il nome del protagonista deriva dal modo in cui suo figlio pronunciava “bicycle”. Un forte sentimento paterno, un omaggio al nuovo venuto, un bel gesto di accoglienza. Molti libri per bambini sono nati da questo sentimento, lo scrivo nel mio libro, in libreria da domani.

Grazia Gotti

lunedì 23 marzo 2015

Kamillo Kromo compie quarant’anni



Era il lontano 1985 e prima a Modena, poi a Bologna, la Giannino Stoppani, ancora Circolo Culturale, metteva a punto una piccola mostra dedicata ad Altan, I bambini di Altan, Altan per bambini, mostra “multimediale” con immagini a muro, diapositive e videocassette.
Un percorso tra il lavoro di Altan vignettista, umorista, fumettista e quello dedicato ai piccoli lettori con i libri di Kika, Kamillo, Pimpa.
Ai personaggi grinzosi, ai bambini che si rivolgono all’adulto con la precisa volontà di porlo di fronte alla domanda, un po’ arcigni, con i nasi importanti, punzecchiatori di coscienze sonnolente, si contrappone il segno morbido ed edulcorato di Pimpa, la ricerca cromatica di colori che sanno parlare all’infanzia. In un testo del Teatro delle Briciole di Parma, datato 1984, si racconta un Altan  capace di adoperare i colori come Carroll usa le parole, colori che esplodono in Kamillo Kromo, il camaleonte che fatica a trovare il giusto colore per un mimetismo salvifico. Un libro che mette in primo piano la differenza come straordinaria risorsa, assieme ad una storia intelligente e godibile.
Kamillo, uscito nel catalogo El nel 1975, compie quarant’anni e per festeggiare il suo compleanno domenica 29 marzo, alle ore 16, presso il Caffè dei Giovani Lettori, Centro Servizi - BolognaFiere, all’interno del ricco programma del  Weekend dei giovani lettori, Altan incontrerà gli appassionati di Kamillo, i lettori diventati grandi e quelli che lo scoprono per la prima volta.
Occasione unica, da non mancare.

Silvana Sola

venerdì 20 marzo 2015

Sale il sole e scende la luna, sale la luna e scende il sole



Un cartonato leggero, leggero nel peso: 24 pagine che si sfogliano facilmente. Un libro per piccoli lettori, ma anche per lettori grandi che prestano la voce al racconto di una storia di meraviglia che si ripete giorno dopo giorno, adulti che dichiarano, nell'azione del leggere, il desiderio di prendersi cura di un'infanzia piccola e ribadiscono l'importanza del libro come strumento eletto della relazione grandi e bambini. Un libro con un testo breve: parole scelte da Giovanna Zoboli, parole che si snodano muovendo fili invisibili, dichiarando prestazioni da alta sartoria letteraria.
Un cartonato che dichiara l'importanza del testo nei libri destinati ai piccoli, dichiara l'importanza pedagogica delle parole, il valore poetico della narrazione.
E poi ci sono le immagini, immagini firmate dal pluripremiato illustratore ligure che ha scelto Tokyo come luogo di vita. Philip Giordano segue le parole che a loro volta seguono le immagini in un alternarsi di luce e buio, di giorno e notte, di giornata iniziata e poi finita, pronta per un domani che si ripete, nuovo e antico insieme.
Quando il sole si sveglia è un nuovo titolo del catalogo Topipittori.

Silvana Sola

giovedì 19 marzo 2015

A sta per Architettura



Anticipiamo tre titoli che potrete trovare nella libreria internazionale del pad.22 in fiera all'inizio del percorso, alla lettera A di architettura.
Case di Carson Ellis, illustratrice americana che qui amiamo molto, pubblicato da Emme edizioni, è  fra le più belle novità in libreria. 
Anche il lavoro di Gaia Stella, per l'editore ginevrino La Joie de Lire, è molto interessante (oggi le categorie critiche sono un po'...), mentre Haus, dell'editore Gerstenberg, è un cartonato che non dovrebbe mancare dallo scaffale di una scuola dell'infanzia, per giocare a fare gli architetti.



Una nota personale: quando, nel 1990, mi sono trovata ad insegnare in una pluriclasse di una scuolina di campagna, in un libro di Altan era rappresentato un architetto accanto al tavolo da disegno, molto elegante, in giacca e papillon. Somigliava un po' ad Armando, era solo vestito in modo un po' più eccentrico. Un bambino mi disse che erano sbagliati i suoi vestiti, lui lo vedeva più sporco, l'architetto, cioè quello  che fa i tetti. Era lo stesso bambino che scrisse: “La mia maestra ha una libreria che poi è un castello”. Non l'ho mai dimenticato quel bambino, ed oggi mentre preparo i libri per la libreria internazionale, mi è vicino.

Grazia Gotti 



mercoledì 18 marzo 2015

Il Paese di Cuccagna, prima puntata


Il 29 marzo prossimo, ad Anzola dell’Emilia, in una consuetudine che supera il decennio, inaugureremo, in collaborazione con la Biblioteca De Amicis, una mostra e un percorso educativo che mette in campo figure e parole.
Negli anni scorsi erano illustratori affermati ad essere posti sulle pareti della bella biblioteca che unisce le architetture del 1927 alle innovazioni architettoniche firmate da Italo Rota. Quest’anno sono i lavori degli studenti del secondo anno del Biennio Specialistico in Grafica delle Immagini e Illustrazione dell’ISIA di Urbino, seguiti da Chiara Carrer e impegnati a rappresentare l’idea di Cuccagna.
Il Paese di Cuccagna è il titolo del progetto, un paese rappresentato in tanti modi diversi, un paese da ricercare anche tra le righe dei libri proposti in una piccola bibliografia scelta nella quale si incontrano romanzi, saggi, ricette, pretesti e ancora figure.


Eroi contro la fame il libro di Vichi De Marchi, in catalogo per Editoriale Scienza, con un ricco corredo iconografico firmato da Paolo D’Altan, ci riporta la prima avventura di Food Force Team, la squadra di operatori umanitari del WFP, il programma alimentare mondiale realizzato dalle Nazioni Unite.
Carlos, Rachel e Joe, i protagonisti della storia, si spendono per portare soccorso alimentare alle popolazioni devastate da guerra e inondazioni.
E vanno oltre, immaginando possibili risposte ad una fame che non si placa:
“Insieme attrezzarono il laboratorio, passarono giorni e giorni a cercare piante, a essicarle, a miscelarle, a fare tentativi, a consolarsi degli insuccessi. Ma alla fine ce l’avevano fatta.
Joe era riuscito a mettere a punto la formula di una crema densa, a base di arachidi, datteri e altri principi nutritivi facili da trovare in natura e che si poteva conservare per mesi. Era una vera e propria bomba energetica appena più densa di una crema al cioccolato.
(...) Prima che io parta dobbiamo cancellare tutti i dati dal computer. Non voglio che la nostra formula cada in mano a gente senza scrupoli. Qualcuno potrebbe brevettarla prima di noi e usarla per arricchirsi. Io, invece, voglio che quella formula appartenga a tutti e che tutti la possano usare.”
L’invito è quello a riflettere sui possibili significati di Cuccagna, a muoversi tra i luoghi dell’immaginario e la realtà, confrontandosi con parole come abbondanza, fame, solidarietà, cibo, ribaltamento... e a seguire Fill the Cup, la campagna del WFP per far mangiare a scuola chi studia a stomaco vuoto.
Silvana Sola





martedì 17 marzo 2015

Alice nel paese delle meraviglie



A giorni in fiera vedremo tanti libri di Alice per celebrare il suo 150esimo non compleanno. La bambina vittoriana è più viva che mai. Bellissima questa edizione olandese, illustrata da Floor Rieder, pubblicata in casa Gottmer. Ci sono anche dei "prolungamenti" carrolliani molto divertenti.
Il primo è Proibito leggere Lewis Carroll, libro spagnolo edito da Lapis, tradotto da Marta Palazzesi, frequentante il modulo traduzione dell'Accademia Drosselmeier.
Ho ritrovato  anche Alice nel divertente romanzo di Lois Lowry, pubblicato da Giunti, con illustrazioni di Jules Feiffer, dal titolo Offresi Principessa, che ho cominciato a leggere ieri sera con grande piacere sia per la scrittura della Lowry che per la presenza di Alice.

Grazia Gotti





lunedì 16 marzo 2015

Educazione alla lettura



La rivista Andersen dedica il numero di marzo al tema e accoglie interventi di tanti del settore: 
librai, bibliotecari, editori, associazioni, autori, collaboratori della rivista. Barbara Schiaffino, nel suo editoriale, spiega come la scelta del termine educazione sia una scelta politica. Il termine promozione, infatti, rimandava ad un ambito "mercantile", ad un genere come i promotori finanziari, o le promozioni Coop, anche se in tempo di crisi anche la Coop ha cambiato strada, e dice che i prezzi bassi non sono una promozione ma un impegno quotidiano.
Impegno, appunto, come questo di Andersen, ad aprire una discussione, a  "promuovere" uno scambio di pensieri, a lavorare tutti insieme.
Prossima puntata a Bologna!

Grazia Gotti

venerdì 13 marzo 2015

Libri per crescere meglio?

Martedì scorso mi ha accolto il sole, e una meravigliosa giornata primaverile, al mio arrivo a Monaco di Baviera.
Assieme al sole un perfetto comitato di accoglienza e assistenza dell’Associazione Genitori della Scuola Europea e Beatrice Masini, impegnata con me in iniziative volute dalla scuola, in occasione della Settimana della Lettura.
La Scuola Europea promuove una settimana interamente dedicata alla lettura titolata L’appetito vien leggendo, iniziativa ideata da Alessandro Lattanzi, insegnante, e ispirata al testo di Roberto Casati, Contro il colonialismo digitale. Istruzioni per continuare a leggere, Laterza (Alessandro Lattanzi era stato ospite a Milano nel novembre scorso, in occasione del Forum del Libro, proprio con il resoconto di questa esperienza).
Gli insegnanti della sezione italiana hanno costruito una settimana in cui la lettura e il libro sono al centro delle azioni della scuola, una settimana in cui i tempi di vita dell’istituzione si adattano ad attività pensate per favorire tutto questo.
Bambini che leggono in biblioteca, che salvano le storie, che fanno domande, che ascoltano, che ricercano il loro spazio per una lettura più intima e silenziosa.
Il mio intervento in questa settimana ha visto come interlocutori insegnanti e genitori, e anche qualche ragazzino. Un intervento incentrato sull’editoria italiana di parole di figure e sul silent book, inteso come grande opportunità per creare occasioni di superamento di confini linguistici.
Infatti la proposta dell’uso del silent book è diventata pratica educativa condivisa tra bambini di diversa provenienza linguistica e documentata in un bel video, realizzato da Alessandro Lattanzi, che esalta le parole di Jella Lepman e dichiara quanto i libri possano essere un perfetto ponte per le relazioni, la conoscenza, la scoperta.


Alla conferenza, Libri per crescere, anche Gabriele Poeschke della Internationale Jugendbibliothek, con la quale condivido il lavoro di selezione dei libri italiani per ragazzi ospitati sugli scaffali della grande biblioteca multilingue e per la definizione dell’honour list per i White Ravens, e Beatrice Masini, impegnata in incontri con molte classi, con bambini attenti e vivaci che avevano letto tutti i suoi libri (la biblioteca, per merito dell'impegno di Valeria Giaquinto, aveva, tra gli altri, una ricca sezione a lei dedicata).
Una grande opportunità di scambio, di riflessione su un’esperienza da guardare con attenzione, da replicare, per diffondere, aspettando di vivere la proposta italiana di una città che legge (20/25 aprile 2015  “La settimana della lettura a Torino”, promossa dall’Associazione Forum del Libro e del Comune di Torino, assieme ad altre realtà attive nella promozione della lettura: Salone del Libro, Circolo dei Lettori, Scuola Holden, Cobis, Educatorio della Provvidenza, Case del Quartiere, Torino Rete Libri, Iter, Biblioteche Civiche Torinesi, A.L.I., S.I.L., Centro Unesco, A.I.B. Piemonte, Università e Politecnico, I.C.W.A).
Il mio soggiorno a Monaco di Baviera si è concluso con una giornata dentro la Internationale Jugendbibliothek alla scoperta di libri, di figure, di contenuti in uno scambio quando mai ricco.
Dentro ad un castello, con la presenza di Jella Lepman come faro, non retorico, di un mondo che può diventare migliore attraverso i libri ed i bambini. Senza dimenticare le tecnologie.
Ma di questo vi racconterò meglio…

Silvana Sola

Illustrazione di Mariana Massarani 2007 © Internationale Jugendbibliothek

giovedì 12 marzo 2015

Disegnare 3



Ricordo con precisione assoluta il primo libro illustrato da Christopher Myers, figlio del grande scrittore, Walter Dean, mancato nel luglio del 2014. Lo trovai da Borders, in America, quando la catena era ancora ben organizzata e c'erano librai molto competenti. Cercavo allora i lavori degli illustratori afro-american, e Myers era una stella nascente.
Oggi anche lui, come molti, ci regala la sua ode al disegnare, My Pen, un libro da diffondere.
Grazia Gotti







mercoledì 11 marzo 2015

Disegnare 2



Ieri abbiamo anticipato la presentazione di libri sul disegno. Draw di Raul Colon ė un libro senza parole che racconta le avventure di un giovane disegnatore in Africa.
Adoro il lavoro di Colon sin dal tempo del suo libro su Roberto Clemente, il grande del baseball.
Ho rintracciato tutti i suoi libri e penso che nello studio della illustrazione americana contemporanea meriti un posto di onore. Draw ha ricevuto molti riconoscimenti e quindi penso che  in futuro il Giudice Tempo farà il suo lavoro.
Per parlare di illustrazione americana, come sanno gli studenti dell'Accademia Drosselmeier, occorre spogliarsi della toga WASP ( white anglo saxon protestant ) e cominciare ad accogliere le altre culture, le altre tradizioni. Domani va in scena il disegno afro-americano.
Stay tuned!
Grazia Gotti







martedì 10 marzo 2015

Disegnare


A partire da oggi presentiamo titoli che vedono protagoniste le matite, i pennelli, i colori, il disegno.
In attesa del bellissimo Io Disegno di Vanvere Edizioni, che vedremo in fiera
La redazione


A volte può succedere che le matite colorate di un bambino si stufino e decidano di andarsene, ognuna per un motivo diverso: il grigio è stanco di colorare tutti quegli elefanti e ippopotami, il beige non ne può più di essere usato solo per disegnare arrosti, il blu è tutto consumato...
I colori di Duncan non sono felici e lo comunicano al loro proprietario con una serie di buffissime lettere, accompagnate da illustrazioni a cera dal tratto infantile, create da Oliver Jeffers.
Questo originale libro dello statunitense Drew Daywalt è ricco di umorismo fresco e assolutamente divertente, che ricorda i personaggi di Bill Watterson “Calvin e Hobbes”. Il libro restituisce un ritratto d'infanzia, ricordandoci come disegnano i bambini e come tutti noi abbiamo disegnato; con la foga e la gioia di colorare i grandi spazi, l'imprecisione nell'uscire dai contorni, la fissazione per un colore che viene consumato fino a diventare un mozzicone. Daywalt ci narra questa vicenda non dal punto di vista del bambino, ma da quello dei suoi pastelli, che pensano e parlano nella tradizione animista dell'infanzia. L'oggetto inanimato, che tra queste pagine prende parola, ci parla di Duncan, il quale rappresenta centinaia di altri bambini con scatole di matite consumate che probabilmente sono intente a scrivere al loro proprietario...
“Hei ragazzo, DOBBIAMO parlare.”

Sara Panzavolta, Master Accademia Drosselmeier

lunedì 9 marzo 2015

Libri in scena



Domenica 8 marzo si ė concluso il Festival "Visioni di futuro, visioni di teatro", promosso da La Baracca, la storica compagnia bolognese di Teatro Ragazzi che anima il Teatro Testoni.
Leggere le immagini, trovare le parole, era il titolo che avevo suggerito per il mio laboratorio.
Tre ore e passa di intenso scambio con educatrici dell'infanzia, di Bologna e di altre città, con studentesse universitarie e persone di teatro. Sulla scena c'erano i libri senza parole provenienti da diversi paesi: Corea, Argentina, Canada, Giappone, Portogallo, Brasile.
È stato un esperimento riuscitissimo: abbiamo analizzato l'aspetto formale dei libri e le possibili voci da accordare per seguire le immagini. Ma abbiamo letto molto solo con gli occhi, in silenzio. La conclusione del nostro incontro ci ha portato a sottolineare l'assenza di libri così belli nelle scuole e nelle biblioteche.

Grazia Gotti