mercoledì 18 marzo 2015

Il Paese di Cuccagna, prima puntata


Il 29 marzo prossimo, ad Anzola dell’Emilia, in una consuetudine che supera il decennio, inaugureremo, in collaborazione con la Biblioteca De Amicis, una mostra e un percorso educativo che mette in campo figure e parole.
Negli anni scorsi erano illustratori affermati ad essere posti sulle pareti della bella biblioteca che unisce le architetture del 1927 alle innovazioni architettoniche firmate da Italo Rota. Quest’anno sono i lavori degli studenti del secondo anno del Biennio Specialistico in Grafica delle Immagini e Illustrazione dell’ISIA di Urbino, seguiti da Chiara Carrer e impegnati a rappresentare l’idea di Cuccagna.
Il Paese di Cuccagna è il titolo del progetto, un paese rappresentato in tanti modi diversi, un paese da ricercare anche tra le righe dei libri proposti in una piccola bibliografia scelta nella quale si incontrano romanzi, saggi, ricette, pretesti e ancora figure.


Eroi contro la fame il libro di Vichi De Marchi, in catalogo per Editoriale Scienza, con un ricco corredo iconografico firmato da Paolo D’Altan, ci riporta la prima avventura di Food Force Team, la squadra di operatori umanitari del WFP, il programma alimentare mondiale realizzato dalle Nazioni Unite.
Carlos, Rachel e Joe, i protagonisti della storia, si spendono per portare soccorso alimentare alle popolazioni devastate da guerra e inondazioni.
E vanno oltre, immaginando possibili risposte ad una fame che non si placa:
“Insieme attrezzarono il laboratorio, passarono giorni e giorni a cercare piante, a essicarle, a miscelarle, a fare tentativi, a consolarsi degli insuccessi. Ma alla fine ce l’avevano fatta.
Joe era riuscito a mettere a punto la formula di una crema densa, a base di arachidi, datteri e altri principi nutritivi facili da trovare in natura e che si poteva conservare per mesi. Era una vera e propria bomba energetica appena più densa di una crema al cioccolato.
(...) Prima che io parta dobbiamo cancellare tutti i dati dal computer. Non voglio che la nostra formula cada in mano a gente senza scrupoli. Qualcuno potrebbe brevettarla prima di noi e usarla per arricchirsi. Io, invece, voglio che quella formula appartenga a tutti e che tutti la possano usare.”
L’invito è quello a riflettere sui possibili significati di Cuccagna, a muoversi tra i luoghi dell’immaginario e la realtà, confrontandosi con parole come abbondanza, fame, solidarietà, cibo, ribaltamento... e a seguire Fill the Cup, la campagna del WFP per far mangiare a scuola chi studia a stomaco vuoto.
Silvana Sola





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