martedì 10 marzo 2015

Disegnare


A partire da oggi presentiamo titoli che vedono protagoniste le matite, i pennelli, i colori, il disegno.
In attesa del bellissimo Io Disegno di Vanvere Edizioni, che vedremo in fiera
La redazione


A volte può succedere che le matite colorate di un bambino si stufino e decidano di andarsene, ognuna per un motivo diverso: il grigio è stanco di colorare tutti quegli elefanti e ippopotami, il beige non ne può più di essere usato solo per disegnare arrosti, il blu è tutto consumato...
I colori di Duncan non sono felici e lo comunicano al loro proprietario con una serie di buffissime lettere, accompagnate da illustrazioni a cera dal tratto infantile, create da Oliver Jeffers.
Questo originale libro dello statunitense Drew Daywalt è ricco di umorismo fresco e assolutamente divertente, che ricorda i personaggi di Bill Watterson “Calvin e Hobbes”. Il libro restituisce un ritratto d'infanzia, ricordandoci come disegnano i bambini e come tutti noi abbiamo disegnato; con la foga e la gioia di colorare i grandi spazi, l'imprecisione nell'uscire dai contorni, la fissazione per un colore che viene consumato fino a diventare un mozzicone. Daywalt ci narra questa vicenda non dal punto di vista del bambino, ma da quello dei suoi pastelli, che pensano e parlano nella tradizione animista dell'infanzia. L'oggetto inanimato, che tra queste pagine prende parola, ci parla di Duncan, il quale rappresenta centinaia di altri bambini con scatole di matite consumate che probabilmente sono intente a scrivere al loro proprietario...
“Hei ragazzo, DOBBIAMO parlare.”

Sara Panzavolta, Master Accademia Drosselmeier

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