Mercoledì mi trovavo su un volo British Airways diretto a Londra e sfogliando distrattamente HighLife, la rivista della compagnia, sono stata attirata da una piccola illustrazione con il segno riconoscibilissimo di Quentin Blake: era un numero, il 50. Sul cinque stava seduto James e lo zero era una pesca. Sono infatti 50 anni da quando Road Dahl ha scritto James e la Pesca Gigante, 50 anni festeggiati con un concorso sponsorizzato da British Airways. Si tratta di una postcard competition a cui possono partecipare bambini di tutto il mondo dai 5 ai 12 anni, divisi per età in due categorie. Le regole sono semplicissime: immaginate di scrivere una cartolina ad un amico o ad un parente dal luogo più straordinario che abbiate mai visto, oppure inventatelo. Raccontate di tutte le meraviglie di questo luogo e perché è così speciale. Scegliete con cura le parole, a giudicarvi infatti ci saranno il Former children’s laureate Michael Rosen, la scrittrice e illustratrice Lauren Child e Quentin Blake in persona! Inviate la storia (massimo 300 parole per i bambini da 5 a 8 anni e 500 parole per i bambini dai 9 ai 12 anni) tramite il sito della compagnia aerea compilando il form in questa pagina, dove trovate anche il regolamento completo in inglese. I premi sono fantastici: i vincitori delle due categorie avranno l’onore di veder illustrata la loro storia da Quentin Blake. Verrà poi scelto un vincitore finale che volerà a New York per un Giant Road Dahl day ricco di eventi: potrà fare viaggio in elicottero sopra Manhattan, godere della vista dal tetto dell’Empire State Building, fare shopping da Toy R Us con un voucher di £200 e concedersi un giro sulla ruota panoramica del famoso negozio di giocattoli newyorkese. Infine potrà concludere il pomeriggio prendendo un tè in compagnia di Lucy, la figlia più piccola di Dahl. I secondi classificati riceveranno un’edizione rilegata delle opere di Dahl e un family pass per il Road Dahl Museum and Story Centre valido un anno.
C'è tempo fino al 30 settembre... avete già cominciato a scrivere?
Elena Rambaldi
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