martedì 9 febbraio 2010

E’ vecchia la Costituzione?

E’ una brava maestra, è un’insegnante coinvolgente capace di comunicare con i ragazzi anche i contenuti più ostici, è una scrittrice che ha saputo giocare con le parole, è una raffinata traduttrice che da permesso ai bambini italiani di leggere le storie del mitico Dr. Seuss.
Si chiama Anna Sarfatti, vive a Firenze dove insegna alla scuola primaria, si muove per lo stivale e incontra ragazzi di ogni età.
Un tema che le è particolarmente caro, al quale ha dedicato molto del suo tempo e della sua scrittura, è la Costituzione.
La Costituzione raccontata ai bambini, uscito per Mondadori nel 2006, vuole far incontrare i bambini con gli articoli della Costituzione, vuole dichiarare la longevità di diritti e doveri che abitano la vita di tutti, anche quella dei più piccoli.
Un libro non prescrittivo, ma un modo “leggero” per entrare in un mondo che parla di persona, di uguaglianza, di lavoro, di salute, di famiglia, di libertà.
Non un esercizio per arrivare alla nomenclatura di parole vuote, ma una base di partenza per familiarizzare con concetti che stabiliscono le regole del vivere civile.
Assieme a Gerardo Colombo ha realizzato un altro libro, Sei stato tu, in catalogo presso i tipi di Salani, che ha la Costituzione al centro, raccoglie le domande dei ragazzi e offre loro possibili risposte.
Ultima fatica dedicata a questi temi Chiama il diritto, risponde il dovere, pubblicato da Mondadori lo scorso anno, un testo che mette in campo la rima, la filastrocca.
Giochi di lingua nati per far capire che la parola diritto, parola importante, da difendere, da accudire, non può vivere senza avere accanto l’altra, chiamata dovere.
In una società avara di valori, avere occasioni di riflessioni su termini che nella pratica quotidiana vengono spesso definiti desueti e pedanti, è un importante impegno civile di chi conosce il significato di educare.
“Diritto alla vita, diritto al nome
diritto ad esprimere la nostra opinione
diritto ad essere liberi e mai sfruttati
diritto al rispetto, mai offesi o umiliati…”
Silvana Sola

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