giovedì 1 ottobre 2009

Tema

Oggi primo ottobre, per noi che ci rivolgiamo spesso al passato, è una data che ha segnato per tanto tempo l'inizio della scuola. E il post di oggi apre gli scritti sulla scuola con un racconto di Bernard Friot tratto da Il mondo a testa in giù, edito da Il Castoro (2008) e illustrato da Silvia Bonanni.













Ogni lunedì è la stessa cosa. C’è il tema: “Raccontate la vostra domenica”. È uno strazio perché a casa mia la domenica non succede mai niente: andiamo dai nonni, non facciamo niente, mangiamo, non facciamo niente un’altra volta, rimangiamo, ed è finita.
Quando l’ho raccontato la prima volta, la maestra mi ha dato “Insufficiente”. La seconda volta ho addirittura preso zero.
Fortunatamente, una domenica, mia madre si è tagliata il dito affettando l’arrosto di agnello. C’era un sacco di sangue sulla stoviglia. Era disgustoso. L’indomani ho raccontato tutto nel mio tema e ho preso “Molto bene”.
Avevo capito: bisognava che la domenica succedesse qualcosa.
Allora, la volta successiva, ho spinto mia sorella giù dalle scale. Abbiamo dovuto portarla all’ospedale. Ho preso “bravissimo” nel tema.
Dopo, ho messo un po’ di detersivo nella scatola del latte in polvere. Ha funzionato benissimo: mio padre ha rischiato di morire avvelenato. Ho preso “bravissimo +”.
Mentre ho preso solo “buono” il giorno in cui ho rotto la lavatrice e inondato l’appartamento dei vicini di sotto.
Domenica scorsa ho avuto una buona idea per il mio tema. Ho messo un vaso di fiori in equilibrio sul davanzale della finestra. Mi sono detto: “Con un po’ di fortuna cadrà sulla testa di un passante e avrò qualcosa da raccontare”.
È quello che è successo. Il vaso è caduto. Ho sentito un urlo ma, dato che ero in bagno, non sono riuscito ad arrivare in tempo. Ho visto solo che la vittima veniva trasportata dal portinaio. Dopo è arrivata l’ambulanza.
In ogni caso, non è servito a niente. Non abbiamo fatto il tema. L’indomani, a scuola c’era una supplente.
“La vostra maestra è all’ospedale”, ci ha annunciato. “Frattura del cranio”.
Per me fa lo stesso. Abbiamo fatto la verifica sui verbi. La verifica sui verbi è più facile del tema. Non c’è bisogno d’inventare.

1 commento:

  1. é bellissima questa storia! mi ha fatto molto sorridere...perchè è verissima! succedeva OGNI LUNEDì anche a me e mi vergognavo quasi che a me non capitava quasi mai niente di particolare... allora a un certo punto ho iniziato ad inventare. Ma mi è servito tantissimo a sviluppare la fantasia: adesso, faccio l'illustratrice di libri per bambini...

    Candia Castellani

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