giovedì 10 settembre 2009

Giochi, giocattoli.. e burattini

... Allora uscì fuori il burattinaio, un omone così brutto, che metteva paura soltanto a guardarlo. Aveva una barbaccia nera come uno scarabocchio d’inchiostro, e tanto lunga che gli scendeva dal mento fino a terra: basta dire che, quando camminava, se la pestava coi piedi. La sua bocca era larga come un forno, i suoi occhi parevano due lanterne di vetro rosso, col lume acceso di dietro, e con le mani faceva schioccare una grossa frusta, fatta di serpenti e di code di volpe attorcigliate insieme.

E’ con queste parole che Carlo Collodi ci presenta Mangiafoco, il terribile burattinaio che somiglia ad un orco, che non si farebbe scrupolo di fare brace dei suoi burattini per portare a giusta cottura un montone allo spiedo ma che poi finirà col mangiare la sua cena mezza cruda e regalare a Pinocchio cinque monete d'oro da portare al suo povero babbo. Indossa invece una misteriosa bautta veneziana bianca don Fernando Malvasia, il capocomico ubriacone di Marionette in libertà da cui fuggono Colombina, Arlecchino e Pulcinella per scoprire come vivono gli uomini, per trovare – appunto - la libertà. E in quel loro peregrinare avventuroso,
raccontato al ritmo di marcette, canzoni, rime e filastrocche Gianni Rodari
esalta la musicalità della parola, la cadenza del verso, l'invenzione di quello stupefacente gioco teatrale che fa dei suoi burattini – e di tutti i burattini in tutte le culture – attori unici e straordinari, capaci di muovere l'anima al riso e alla paura, di regalare gioie ed emozioni a cui tutto concorre, a cui tutto si fa necessario: la parola e il movimento, la musica, l'arte di saper raccontare e improvvisare con meravigliosa vivacità. Per questo di fronte a una baracca di burattini si rinnova sempre l'incanto di una magia unica, lo stupore quasi miracoloso di chi sa di essere testimone di uno spettacolo che non si lascia vivere mai allo stesso modo, che non sarà mai lo stesso.
E dunque non perdetevi la magia unica del Tesoro di Roccabruna, messo in scena da Il Teatrino di Mangiafoco di Bologna, domenica 27 settembre alle ore 17,30 in via Altabella, 23 davanti alle magiche vetrine di Hoffmann, il negozio di giochi e giocattoli.
Alessandra Valtieri

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