Sono andata a Lampedusa con il tasca il libro Il giudice ragazzino, di Nando dalla Chiesa.
Ho terminato la lettura in viaggio per Fano dove, assieme a Luisa Mattia, ho incontrato bibliotecari, insegnanti, in un percorso di formazione sulla biblioteca della legalità.
Non avevo mai letto per intero il libro, uscito nel 1992 per i tipi di Einaudi, mi ero segnata le speciali aperture dei capitoli, alcuni passi che mi facevano sentire le atmosfere che accompagnarono vita e morte del giudice Livatino.
La lettura è stata completata e poi condivisa sabato scorso, nella bella Mediateca di Fano, con chi ha scelto di frequentare il corso di formazione che invitava a riflettere su "Pagine e parole per crescere liberi". Il corso è parte delle iniziative nate attorno alla Biblioteca della Legalità, un
Un progetto che ha coagulato attorno ai contenuti e alle azioni proposte altre realtà associative, istituzionali e poi singoli cittadini che si riconoscono nella volontà di diffondere la cultura della legalità tra i ragazzi, attraverso la promozione della lettura, attraverso i libri, le storie, le figure.
Nella bella mattinata di incontro e confronto parole come diritto, rispetto, condivisione, giustizia, trasparenza, bellezza, sono entrate a far parte della narrazione, sono state ritrovate nelle pagine scritte, nelle storie di vita, nella finzione o nel racconto delle esperienze.
Un incontro sul diritto a diventare lettore e a crescere nel rispetto, fiero di sentirsi parte della società.
Obiettivi non facili da portare avanti in un paese che indossa la maglia nera della corruzione.
Venerdì 5 dicembre, a Roma in occasione di
PiùlibriPiùliberi, a cura di Ibby Italia e della casa editrice
Sinnos, si riaccendono i riflettori sulla Biblioteca della Legalità auspicando che dalle Marche, da Isola del Piano, i libri possano davvero muoversi sul territorio nazionale, crescendo, arricchendosi di pensieri e di nuove proposte di lettura.
Nel darvi appuntamento alla Sala Smeraldo del Palazzo dei Congressi, all’EUR, suggerisco un libro prezioso, un libro che non è ancora incluso nella lista della Biblioteca della Legalità, un libro che mi è stato regalato oggi da Milena, una libraria colta e appassionata, un libro profondo, che mi ha stupito e commosso.
Il titolo è Sermone ai cuccioli della mia specie, le parole e la voce narrante del cd che accompagna il libro, sono di Mariangela Gualtieri, poetessa, scrittrice, fondatrice, assieme a Cesare Ronconi, del Teatro Valdoca. Un libro che dichiara l’esistenza dell’infanzia e il dovere degli adulti di salvaguardarla. Un libro contro l’addomesticamento, un libro dell’essere in una società dell’apparire.
Silvana Sola