mercoledì 8 agosto 2012

A Parigi!
Henri va a Parigi

È già nel titolo la decisione di partire di Henri.
Il viaggio, prima che cammino e strada, è sogno, immaginazione, racconto che il piccolo Henri trova tra le pagine di un grande libro che lo ricopre completamente, mostrandogli una città adorabile, meravigliosa, accogliente, bellissima: Parigi
Quelle pagine che Henri sfoglia, che noi possiamo solo immaginare, mostrano una città con mille vestiti, tutti belli, con i colori della pioggia e del sole.
Henri è deciso: non può più aspettare è necessario partire.
Per il viaggio basterà un po’ di formaggio, una carota e un pezzo di pane insieme a una matita e un foglio per disegnare Parigi da mostrare ai suoi amici al ritorno.
L’essenziale,  che è poi la cifra grafica di quest’opera.
La storia di Leonore Klein non avrebbe potuto trovare una matita più felice di quella di Saul Bass, designer e filmmaker insuperabile.
Lingua e segno si fondano come la realtà e il sogno raccontato.
Nulla è fuori misura, la grande città contiene la piccola e viceversa, come sempre accade.
Henri va a Parigi è un albo del 1962, cinquantanni ben portati, se cercate il segreto sfogliate quest’albo in compagnia di un bambino.
A Corraini il nostro grazie per la riproposta e l’elegante fisicità di questo viaggio.
Agata Diakoviez

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