![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwhDu1XL-7thLZghfSCglmd_Mo5anE5YRuThflK5lsDJ8aiAh8okuOzlaUFcCOhQ6tSnZ5b_uD8IjEEjovCFS3kEp1CFHXBWDlDR9wIxow067OGUHPDddrBO8CZ3FyyWM4XE8RLYXFnKsV/s320/Schermata+2011-07-19+a+13.41.05.png)
Lui no, non è come gli altri. Non riesce a rompere il guscio, a prendere le bacche, a nuotare, a cantare e a volare come gli altri. Lui tenta, ma pure con il salvagente rimane indietro, il suo strumento è stonato, la sua rete è bucata e il suo pallone si sgonfia. Rimane solo, nel silenzio di una notte blu. Ed è qui che incontra alcuni fiori che si sono smarriti, i loro bambini stanno per nascere e non hanno un posto dove stare. Ma lui può ospitarli, si, questo può farlo. Senza badare al vento, alla pioggia, al sole cocente e alla neve gelata, lui resterà. E diventerà un albero fiorito dove tutti vogliono andare. Delicate le illustrazioni, con linee morbide e luce soffusa, un tratto soffice e ricco di particolari quello della giapponese Satoe Tone, una delle illustratrici selezionate per la mostra I colori del classico - omaggio a Laura Orvieto, per cui ha realizzato alcune tavole con pittura giapponese e pigmenti minerali.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixLOqqJf5mQz0SMapdjMC-diisvy0tzHR1gSH4SIdRArJnKdzkShkwhBS9SB9ZNQS396WyTV2nNKKJDyFJLWD9obdK9g6I9rmOhNE0qL1vUOEhqYaGjVCNKsxPt6gR4J_n8V4JGH15CqsO/s200/KITE_web_AUTILL_Tone_Satoe.jpg)
Elena Rambaldi
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