giovedì 1 settembre 2011

Il mio posto nel mondo


















Lui no, non è come gli altri. Non riesce a rompere il guscio, a prendere le bacche, a nuotare, a cantare e a volare come gli altri. Lui tenta, ma pure con il salvagente rimane indietro, il suo strumento è stonato, la sua rete è bucata e il suo pallone si sgonfia. Rimane solo, nel silenzio di una notte blu. Ed è qui che incontra alcuni fiori che si sono smarriti, i loro bambini stanno per nascere e non hanno un posto dove stare. Ma lui può ospitarli, si, questo può farlo. Senza badare al vento, alla pioggia, al sole cocente e alla neve gelata, lui resterà. E diventerà un albero fiorito dove tutti vogliono andare. Delicate le illustrazioni, con linee morbide e luce soffusa, un tratto soffice e ricco di particolari quello della giapponese Satoe Tone, una delle illustratrici selezionate per la mostra I colori del classico - omaggio a Laura Orvieto, per cui ha realizzato alcune tavole con pittura giapponese e pigmenti minerali.
Questo posso farlo, edito da Kite edizioni, è la sua opera prima. Sul sito dell’editore scopriamo che Satoe ha studiato illustrazione e graphic design, specializzandosi in Inghilterra. Amante di animali e natura, le piace guardare le cose da punti di vista inconsueti per trovare l’ispirazione, come accade in questo picture book poetico in cui esistenza e progetto di vita si fanno tutt’uno. Accade quando troviamo il nostro posto nel mondo, quello per cui siamo nati, che ci rende felici, anche se diversi dagli altri.
Elena Rambaldi

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