Ha quarant’anni Seita Parkkola, vive in Finlandia, adora viaggiare, ama la Street Art. E’, di recente, venuta in Italia in occasione del festival “Mare di libri” e, alle giovani intervistatrici della manifestazione dedicata alla letteratura per adolescenti di Rimini, ha raccontato l’importanza della libertà. Ha detto che per lei la scrittura e la lettura sono un modo per volare. Per volare, sull’asfalto e lontano dalla scuola orwelliana nella quale è stato iscritto contro la sua volontà, Borea invece usa lo skate. Borea è il protagonista di L’ultima possibilità (Viima il titolo originale del libro uscito in Finlandia nel 2006) romanzo voluto da Lodovica Cima, nel catalogo San Paolo.
Seita Parkkola scrive della scuola dove si gioca l’utima possibilità di diventare studenti modello e futuri cittadini perfetti. Chi non sa stare alle regole diventerà un ragazzo perduto, di cui tutti, famiglia compresa, dimenticheranno l’esistenza e il cui nome sarà bandito per sempre dalla comunità. Ma Borea, come la sua creatrice, ama la libertà, rifugge alle regole ingiuste, ha curiosità e desideri.
L’incontro con una ragazza, India, cambierà la sua vita e gli offrirà l’opportunità di evadere dalla Casa delle Possibilità. E’ un romanzo di formazione L’ultima possibilità, un romanzo che attraversa generi letterari diversi: c’è la fantascienza del Grande Fratello, il futuro dei luoghi abbandonati, c’è l’avventura, la ricerca, c’è la profondità
dello spazio interiore, la volontà di guardare a fondo dentro sé stessi, c’è il valore dell’amicizia.
C’è una narrazione che invita alla lettura.
Il romanzo accompagna il testo con le illustrazioni, in bianco e nero, del giovane illustratore e design finnico, Jani Ikonen.
Silvana Sola
L’intervista a Seita Parkkola, realizzata per “Mare di libri”, è visibile sulla rete.
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