domenica 12 giugno 2011

AD#26 Gianduiotti e polvere di magnesio

Camillo Benso Conte di Cavour, primo Presidente del Consiglio dell’Italia Unita, muore nel giugno del 1861, pochi mesi dopo l’assegnazione dell’importante incarico.
Per l’Italia si era adoperato negli anni precedenti utilizzando le sue riconosciute doti di abile diplomatico e competente statista.
Valeria Conti nel libro Cavour e il codice segreto dei carbonari, pubblicato da Lapis nella collana “Sì, io sono” lo descrive ragazzino alle prese con la ferrea disciplina della Regia Accademia Militare di Torino.
Camillo, dieci anni anagrafici ma una adulta e provata capacità di mediazione, un forte spirito liberale, una certa dose di coraggio e intraprendenza, si trova coinvolto, assieme ai fedeli amici Adalberto e Emanuele, nei moti carbonari del 1821.
Il loro aiuto sarà indispensabile per deviare le informazioni e permettere ai “grandi” di battersi per la Costituzione.
Le pagine del libro ce lo raccontano alle prese con il mondo degli adulti, con scelte e gesta che anticipano il Cavour descritto nei libri di Storia.
Silvana Sola

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