venerdì 11 giugno 2010

Arabesque

Nel 2003 ha preso vita il percorso che ha legato la scrittura di Beatrice Masini alla danza. Fino ad allora Beatrice aveva lavorato su tanti temi, scritto libri memorabili, già classici contemporanei, tradotto prosa e poesia, scritto libri su commissione come lo spendido Signore e Signorine. Corale greca per la casa editrice El. Un giorno mi mandò un manoscritto, un lavoro che Salani non aveva voluto. Il romanzo mi piacque molto e lo mandai ad Orietta Fatucci che apprezzò e pubblicò. Fui interpellata anche per il titolo e proposi Arabesque. Si optò per il più popolare Olga in punta di piedi e si scelse Serena Riglietti per le figure. E così una storia che parlava marginalmente di danza, ma molto più di crescita, di identità, di incertezza, con un tono asciutto da antifavola, aprì poi la strada ai racconti seriali “Scarpette rosse”, successo italiano e internazionale. La danza è un argomento che fa vendere, fa vendere molto. Perché?
Anche Aurora Marsotto in Piemme si è dedicata a una collana seriale. Prima di scrivere per ragazzi teneva due rubriche sul Domenicale del Sole 24 Ore; in una recensiva il Balletto e nell’altra i libri per bambini.
Qui a Zazie da tempo ragioniamo sulla danza, auspichiamo anche una “modernizzazione” del tema. Collezioniamo molti libri e siamo quasi pronti per una mostra, un convegno, un seminario di studi...
Per congedarci provvisoriamente dalla settimana della danza vi presentiamo un libro che ancora non abbiamo fra le mani perché uscirà negli USA soltanto in autunno. Ballet for Martha è un omaggio alla grande danzatrice e coreografa Martha Graham, al compositore Aaron Copland e all’artista Isamu Noguchi.
Con le illustrazioni di Brian Floca, già autore dello stupendo Action Jackson, Jan Greenberg e Sandra Jordan, autrici di tanti bei libri di carattere divuglativo, artistico e cuturale, raccontano la storia del celebre Appalachian Spring, danzato il 30 ottobre del 1944 alla Biblioteca del Congresso.
Arabesque è un passo classico ma a noi piacciono anche i piedi nudi. Se siete in Riviera romagnola non perdete l’omaggio a Pina Bausch al Riccione TTV Festival.
Grazia Gotti

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