giovedì 6 maggio 2010

Zazie, anno secondo

Atene brucia. Ho letto sulla stampa locale che i greci venuti a Bologna all’epoca dei colonnelli stanno cercando di aiutare quanti vogliano venire qua. Anche alcune aziende si sono rese disponibili. Sono tramortita dalle notizie e dalle immagini. In TV ho intravisto uno striscione scritto in Inglese che chiede all’Europa di reagire, e io credo che sarebbe giusto. Non ci riguarda? Sento che mi riguarda ma non so cosa fare. E’ da tempo che si manifesta nelle piazze e che hanno luogo gli scontri. Una faccia una razza, dicevano i Greci quando cominciammo ad andare verso le loro isole, dopo i colonnelli. Prima non andavamo perché non volevamo portare vantaggi economici al Regime. Noi italiani eravamo andati in Grecia con i Tedeschi a fare la guerra, come racconta la scrittrice Alki Zei in La storia di Petros, uno fra i più bei libri sulla guerra, pubblicato nel 1971 e da noi nel 1989. Nello stesso anno, sempre in Mondadori, era uscito La guerra di Anna, di Billi Rosen, sulla guerra civile. Nel 1993, per la casa editrice El era uscito poi il seguito, Oltre la montagna, che vedeva Anna e il padre, rifugiati politici, emigrare in Svezia.
Ambientato nelle isole greche Gli asini di Kalanero dell’inglese Gerald Durrell, denunciava i soprusi del potere locale ai danni di un ragazzo. Durrell descriveva assai bene le caratteristiche del Potere, delle “mani sull’isola” degli amministratori. Per tornare al presente la figura del ricco magnate greco che ha salvato la squadra di calcio e che si accinge a scendere in campo mi pare una storia che si ripete. Quei bei libri di cui parlavo sopra, tutti mondadoriani, ora sono spariti. Ho sempre pensato al disinteresse e alla disattenzione; da qualche tempo si è insinuato in me un sospetto. Forse Marina Berlusconi ha fatto pulizia sugli scaffali per assecondare il babbo che ha agitato per anni lo spauracchio comunista? Abbiamo in molti riso del suo babbo, ma le nostre risate non lo hanno seppellito.
Zazie oggi compie un anno e non ha niente da festeggiare.
Grazia Gotti

2 commenti:

  1. avevo più o meno dieci anni quando leggevo la storia di petros...grazie Grazia per aver ricordato quel romanzo, tra l'altro era quella la mia copertina!
    Pensavo anch'io a Petros in questi giorni, e pensavo che ho iniziato proprio così, più i romanzi che leggevo raccontavano di mondi reali diversi dal mio, di altre Storie diverse dalla mia, più mi appassionavano.
    perchè la lettura è nata proprio per viaggiare seduti, credo io.
    comunque appunto grazie!
    Serena

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  2. : )) :((

    è vero : senza parole
    noemi

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