E con Tango siamo in tre, era uscito in America nel 2005, illustrato da Henry Cole, per Simon & Schuster, e oggi , grazie a Edizioni Junior è anche nelle nostre librerie. “Una commovente e deliziosa variazione su un tema rilevante” dice Maurice Sendak in quarta di copertina. Pensiamo che commovemte debba essere meglio tradotto con toccante, una storia che tocca le corde, le muove al pensiero, le fa vibrare per accogliere un mondo immenso, aperto, dove alberga l’intelligenza, la umana comprensione e l’amore. Sono i pinguini a darci questa bella lezione, i pinguini antartici che abitano in Central Park. E fra loro gli umani che vivono accanto a loro, come il signor Gramzay, il custode dello zoo.
La nota dell’autore racconta che questo libro è “tratto da una storia vera. Roy e Silo fanno parte della specie dei Pinguini antartici (Chinstrap Penguins, letteralmente pinguini sottogola), caratterizzati da una linea sottile di piume nere che circonda il loro becco e che somiglia al laccio di un cappello indossato sulle spalle. Dopo aver vissuto per anni fianco a fianco nello zoo del Central Park di New York, nel 1998 fecero la scoperta l’uno dell’altro e da quel momento sono diventati una coppia. Tango, il loro unico pulcino, è nato da un uovo deposto da un’altra coppia di pinguini di nome Betty e Porkey. Questi ultimi avevano spesso fatto schiudere le loro uova, ma non erano mai stati in grado di prendersi cura di più di un uovo alla volta. Nel 2000. Quando Betty depose due uova fertili, Rob Gramzay decise di dare a Roy, a Silo e a una di queste due uova l’opportunità di diventare una famiglia. Se andrete a visitare lo zoo del Central Park, potrete vedere Tango e i suoi genitori sguazzare nella casa dei pinguini in compagnia dei loro amici... Nello zoo del Central park ci sono 42 pinguini antartici e nel mondo ne esistono oltre 10 milioni. Ma di Tango ce n’è uno solo.”
Grazia Gotti
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